Home 2014 3 febbraio PROFESSIONI. LAUREE. OCCUPAZIONE CONTRO 204.536 LAUREATI NEL 2011/2012 I NUOVI INGRESSI (IMMATRICOLATI) SONO STATI 280.144
CONTRO 204.536 LAUREATI NEL 2011/2012 I NUOVI INGRESSI (IMMATRICOLATI) SONO STATI 280.144 PDF Stampa E-mail

Uno dei principali quotidiani nazionali pubblica con enfasi una notizia che, nelle intenzioni del giornale, deve apparire trionfale: per la prima volta dal dopoguerra, nell'anno accademico 2011/2012 in Italia il numero dei laureati avrebbe superato quello delle matricole. E se, precisa la testata, "è vero che in cinque anni le immatricolazioni sono diminuite di 50.000 unità, è anche vero che i laureati in meno di tre lustri sono raddoppiati". Enunciato il dato, ecco l'analisi: il "successo" sarebbe da attribuire alla riforma del "3 + 2" ad opera dell'allora ministro Luigi Berlinguer, che introdusse la distinzione tra laurea triennale e biennio specialistico. Ministro che, in effetti, viene intervistato: "Le statistiche - spiega - stanno sconfiggendo i soldati di sventura (ndr: corto circuito tra "profeti di sventura" e "soldati di ventura"?) che difendevano il passato"... L'errore appare chiaro confrontando le cifre presentate nell'articolo con la banca dati cui l'autore afferma di aver attinto: l'anagrafe nazionale studenti del MIUR. Si scopre così che i totali dei laureati presi in esame si riferiscono a coloro che hanno conseguito una laurea di qualunque livello: triennale, a ciclo unico, specialistica/magistrale, e anche i laureati residuali del vecchio ordinamento. I dati sugli immatricolati, invece, si riferiscono soltanto a chi inizia per la prima volta un corso di laurea triennale o a ciclo unico: l'equivoco è terminologico, perché "immatricolati", nel gergo del MIUR, sono gli studenti che s’iscrivono per la prima volta in assoluto a un corso di laurea, e non anche coloro che, avendo già concluso un ciclo, s’iscrivono a una laurea di secondo livello. Non ha quindi alcun senso confrontare il dato complessivo dei laureati di primo e secondo livello con i nuovi ingressi, che necessariamente si riferiscono al solo "ciclo base" (triennale o ciclo unico). Se invece operiamo correttamente il confronto, sovrapponendo i soli laureati del "ciclo base" agli immatricolati, scopriamo un rapporto ben diverso: nel 2011/2012 i nuovi ingressi sono stati 280.144, contro 204.536 laureati. Siamo dunque ben lontani da un sorpasso dei laureati sulle matricole.
(Fonte: M. Periti, IlBo 13-01-2014)