Home 2014 3 febbraio LIBRI L’UTILITÀ DELL’INUTILE. MANIFESTO
L’UTILITÀ DELL’INUTILE. MANIFESTO PDF Stampa E-mail

Autore: Nuccio Ordine. Ed. Bompiani, Milano 2013.
Il libro di Ordine è accattivante e piacevolmente leggibile, sin dall’assunto di fondo: dimostrare come le discipline e le ricerche che sono ritenute “inutili”, sono invece “utili” assai. Ma qui è ovviamente chiaro che il significato di utile/inutile è duplice: un certo tipo di studi è utile proprio nel senso in cui verrebbe giudicato inutile in un’ottica produttivistica. Se infatti l’utile è quello pragmatico inteso da chi ha affermato che con la cultura non si mangia; se esso è inteso, cioè, nel senso più crasso e materialistico – all’interno del quale ci può anche rientrare il più nobile fine dello sviluppo economico e del “progresso” dell’umanità – allora è ovvio che tutta una serie di discipline e campi della cultura umana non hanno a questo fine alcuna utilità; e tra queste vi sono elettivamente e prioritariamente quelle umanistiche. Ma appunto questo è il modo in cui non intende l’utilità Ordine, poiché essa è subordinata a un fine più elevato, ovvero quello della «coltivazione dello spirito» e della «crescita civile e culturale dell’umanità» giacché egli considera utile tutto ciò che contribuisce a diventare “migliori”. Non quindi utilità pragmatica, tesa a guadagni più elevati, al benessere economico, al profitto, al successo degli incassi, bensì una più raffinata e impalpabile “utilità” come “miglioramento” dell’uomo. E quest’ultimo non può che essere principalmente il portato delle discipline umanistiche, perché solo esse hanno quei contenuti formativi – intessuti di memorie, biografie, valori morali ed etici, riflessioni spirituali e sulla vita, poesia e sentimento estetico – che possono soli portare a una vera e propria “metamorfosi dello spirito” e quindi a elevare l’uomo dallo stato di bruto a quello di essere umano pienamente compiuto e realizzato.
(Fonte: F. Coniglione Roars 14-01-2014)