IL GOVERNO MANAGERIALE DELLE UNIVERSITÀ. DAL DIRETTORE AMMINISTRATIVO AL DIRETTORE GENERALE |
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Sandro Mainardi, Claudia Piccardo, Enrico Periti (a cura di). Ed. Il Mulino, Bologna 2013, pp. 232. La legge di riforma dell’Università, conosciuta come «Legge Gelmini», è entrata in vigore all’inizio del 2011. Molte le novità che sono state introdotte, soprattutto a livello di governance. Una in particolare si mostra come novità assoluta: il ruolo del Direttore amministrativo, così come lo si è conosciuto nel corso degli anni, è sostituito da quello di Direttore generale, individuato come «organo» dell’Ateneo insieme al Rettore, al Consiglio d’amministrazione, al Senato accademico, al Nucleo di valutazione e al Collegio dei revisori dei conti. Al Direttore generale viene attribuita la «complessa gestione e attivazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico-amministrativo dell’ateneo». Come interpretare il nuovo ruolo in rapporto alle esigenze degli atenei, organizzazioni complesse che devono sempre più affrontare la loro missione con lo sguardo alla razionalizzazione e standardizzazione dei costi, alla gestione delle risorse umane per competenze, alla performance dell’intera organizzazione? Un interrogativo cui questo volume vuole contribuire a rispondere, fornendo numerosi e stimolanti spunti di riflessione. (Fonte: presentazione dell’editore)
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