QUATTRO EMERGENZE DELL’UNIVERSITÀ SECONDO LA CRUI |
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I rettori hanno scritto al premier Matteo Renzi per segnalare quattro azioni «che non sono più rinviabili e che costituiscono delle vere e proprie emergenze». Ricercatori. Negli ultimi 5 anni l’università italiana ha perso 10.000 ricercatori, rimasti fuori dall’Università per il continuo blocco del turn over. Serve un Piano straordinario per i giovani migliori. Diritto allo studio. Un giovane su 4 non può studiare all’Università per censo, anche se ne ha diritto. «Non è giusto» dicono i rettori chiedendo di ripristinare il diritto allo studio previsto dalla Costituzione. Università e impresa. Altro fronte di intervento è quello che riguarda l’alleanza tra formazione e mondo del lavoro. «Il Paese non cresce se questa non si rafforza» ammonisce la CRUI suggerendo politiche che attraverso azioni di defiscalizzazione incentivino un rapporto più stretto tra Università e Imprese. Semplificazione. «Siamo travolti da un delirio normativo senza logica che impedisce - sostiene la CRUI - ogni movimento e una nuova progettualità. Occorre semplificare e dare più libertà alle Università di competere, ovviamente nel rispetto rigoroso della sostenibilità finanziaria e della ricca e differenziata identità e pluralità scientifica e culturale degli Atenei del nostro Paese». |