Home 2014 8 aprile FINANZIAMENTO FINANZIAMENTI ALLA RICERCA
FINANZIAMENTI ALLA RICERCA PDF Stampa E-mail

L’Italia presenta una spesa in ricerca e sviluppo pari all’1,25% del PIL, valore nettamente inferiore alla media europea e alla media dei paesi OCSE (2,37%). Lo scarto è dovuto in larga parte al settore privato, ma anche la spesa in ricerca e sviluppo nel settore pubblico è significativamente inferiore alla media OCSE: tra il 2006 e il 2010 a fronte di una media OCSE pari allo 0,7% del PIL, il settore pubblico in Italia ha investito lo 0,52%, ovvero circa un terzo in meno (si tratta di circa 3 miliardi di euro l’anno). Negli ultimi anni sono stati ridotti drasticamente i finanziamenti dal MIUR all’università (-20% in termini reali dal 2009, oltre un miliardo in termini nominali) e il personale strutturato (docenti e ricercatori) si è ridotto del 15%. Il fondo di finanziamento agli enti di ricerca vigilati del MIUR è rimasto relativamente costante in termini nominali. Si sono invece drasticamente ridotte le risorse per finanziare progetti su base competitiva come i PRIN e i FIRB, prosciugando una fonte importante di risorse per lo sviluppo di progetti di ampio respiro. L’Italia continua così ad avere un numero di ricercatori molto inferiore agli altri principali paesi europei, sia in assoluto sia in rapporto alle forze di lavoro, che riduce anche la nostra capacità di competere per le risorse comunitarie: l’Italia contribuisce per il 13,9% al budget comunitario, ma riceve circa il 9,4% dei fondi dei programmi quadro. Se tuttavia si rapportano le risorse ottenute al numero dei ricercatori, l’Italia sopravanza Francia, Germania e Spagna. Ovvero parte rilevante del gap tra contribuzione e fondi è da imputare alla dimensione asfittica del settore e allo scarso investimento di risorse nazionali. Questo pone problemi anche per le nostre ambizioni nell’ambito di Horizon 2020, programma che mette a disposizione della ricerca un ammontare notevole di risorse, cui, per quanto detto, non ci si può tuttavia illudere di attingere per sostituire gli investimenti nazionali.
(Fonte: Audizione ANVUR presso Ufficio Presidenza VII Commissione Senato 12-03-2014)