Home 2014 8 aprile RICERCA. RICERCATORI. INNOVAZIONE. VALUTAZIONE RICERCA E SPERIMENTAZIONE ANIMALE. DECRETO VIOLA DIRETTIVA EUROPEA
RICERCA E SPERIMENTAZIONE ANIMALE. DECRETO VIOLA DIRETTIVA EUROPEA PDF Stampa E-mail

Il neo Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto legislativo che recepisce in Italia la Direttiva europea sulla sperimentazione animale (n. 63-2010-EU) dopo i pareri espressi dalle Commissioni parlamentari di merito. Anche se l'entrata in vigore delle norme su sostanze d’abuso e xenotrapianti è rimandata all’1 gennaio 2017 e condizionata dall’indicazione, entro il 30 giugno 2016, dell’effettiva disponibilità dei cosiddetti “metodi alternativi” che dovrà essere accertata dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (art. 42), il decreto viola in maniera palese l’art 2 della direttiva europea, che non consente ai paesi membri di applicare legislazioni più restrittive, viola il principio delle 3R (Replacement/sostituzione, Reduction/riduzione, Refinement/affinamento), poiché aumenterà il numero degli animali necessari per la ricerca, peggiorandone al contempo il benessere, colpisce al cuore la ricerca biomedica italiana in suoi settori di eccellenza, limita la ricerca di base, da sempre sorgente principale di scoperte utilizzate dalla medicina per la cura delle malattie, priva il nostro paese di uno strumento fondamentale per combattere quadri patologici nuovi e in continua evoluzione. Infine, infliggerà all’Italia una sicura procedura d’infrazione – che la stessa comunità scientifica nazionale promuoverà – da parte dell’Unione Europea.
(Fonte: M. A. Farina Coscioni, radicalparty.org/it 10-03-2014)