Home 2014 8 aprile RICERCA. RICERCATORI. INNOVAZIONE. VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELLA RICERCA. VQR E RAE BRITANNICO
VALUTAZIONE DELLA RICERCA. VQR E RAE BRITANNICO PDF Stampa E-mail

Esistono due versioni ben distinte su quali sono gli scopi teorici della VQR. La prima è quella fornita dal coordinatore della VQR in un’intervista rilasciata mentre la procedura muoveva i primi passi: “Tutte le università dovranno ripartire da zero. E quando la valutazione sarà conclusa, avremo la distinzione tra “Research Universities” e “Teaching Universities … Ad alcune si potrà dire: tu fai solo il corso di laurea triennale. E qualche sede dovrà essere chiusa”. La seconda versione è la Dichiarazione Ufficiale del Presidente dell’ANVUR alla presentazione dei risultati, secondo la quale i risultati della VQR possono servire: a definire azioni di miglioramento da parte degli organi di governo dell’università; a orientare le famiglie e gli studenti nella scelta dell’Ateneo cui iscriversi; a orientare la scelta di giovani ricercatori desiderosi di approfondire la propria formazione e svolgere ricerche nei migliori dipartimenti; a orientare le industrie e gli enti pubblici nella domanda di collaborazione a gruppi di ricerca competitivi per qualità e massa critica. Per valutare in che relazione stanno queste due versioni e come si collocano rispetto alle finalità e alla metodologia del RAE britannico che, per molti versi, ispira la VQR italiana, si deve considerare che i RAE sono diversi dalla VQR per i seguenti motivi: sono evitate le graduatorie; si valuta solo la produzione dei migliori docenti scelti dalle loro sedi; la valutazione è affidata a commissioni (una per ognuna di 68 aree), che possono consultare altri esperti, ma rimangono responsabili della valutazione; le Università che appartengono a diverse macroregioni (Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles) non competono tra loro per i fondi associati alla valutazione; è stato abolito il tetto della retribuzione dei professori in modo da consentire alle diverse sedi di competere per assumere i docenti più attivi in ricerche di alto livello.
(Fonte: A. Figà Talamanca, Roars 09-03-2014)