Home 2014 12 maggio IN EVIDENZA SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE MEDICHE, RAPPORTI MEDICINA UNIVERSITARIA – SISTEMA SANITARIO NAZIONALE, ABILITAZIONE SCIENTIFICA, RECLUTAMENTO DEI DOCENTI. TEMI DELL’INCONTRO DEL MINISTRO CON IL CUN
SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE MEDICHE, RAPPORTI MEDICINA UNIVERSITARIA – SISTEMA SANITARIO NAZIONALE, ABILITAZIONE SCIENTIFICA, RECLUTAMENTO DEI DOCENTI. TEMI DELL’INCONTRO DEL MINISTRO CON IL CUN PDF Stampa E-mail

Nel recente incontro del ministro Giannini con il Consiglio universitario nationale sono stati affrontati importanti temi: scuole di specializzazione mediche, rapporti medicina universitaria – sistema sanitario nazionale, abilitazione scientifica, reclutamento dei docenti.
Il ministro “si è detta pronta a ripensare l'assetto delle scuole di specializzazione medica secondo quanto previsto dal tavolo tecnico presieduto dal presidente del CUN Andrea Lenzi”. In particolare ha rilevato che il MIUR si sta impegnando per trovare le risorse necessarie: con 40 milioni di euro in più si può tornare ai livelli dei 5.000 contratti di formazione esistenti negli anni precedenti.
In merito al rapporto fra medicina universitaria e sistema sanitario nazionale, l’area di medicina del CUN proporrà delle linee guida al ministro su tale rapporto, come previsto dall’art.6, comma 13 legge 240/10, al fine di rendere omogenei su scala nazionale gli accordi fra università e aziende ospedaliere di riferimento, superando i particolarismi locali.
In merito all’abilitazione scientifica nazionale, il ministro – ha spiegato il CUN - appoggia le semplificazioni proposte dal CUN, in particolare l’instaurarsi di un meccanismo più semplice e continuo di valutazione dei curricula, la formazione di commissioni con membri che sono sostituiti a varie scadenze e la rivisitazione dello strumento delle ‘mediane’, perché sono poco rispondenti alla realtà di produzione scientifica dei diversi settori. Sono quasi 1.000 i ricorsi sulle procedure già espletate e molti sono stati accolti dal Tar, ha indicato il ministro Giannini al CUN. Comunque, la tornata 2013 non potrà che proseguire con le stesse regole e le stesse commissioni. Quindi senza riaperture e con molto probabile proroga dei tempi al 30 settembre 2014. Il ministro ha poi detto che il suo Ministero è impegnato a salvaguardare la procedura a fronte dei ricorsi individuali “mettendo in sicurezza la situazione degli attuali abilitati”.
Sul reclutamento professori e la progressione di carriera, il ministro ha anticipato che dopo la prima settimana di maggio è previsto un incontro con il Ministro dell’economia e delle finanze per la riprogrammazione del fondo di finanziamento ordinario (FFO) e per cercare di sbloccare il blocco del turnover dei docenti che mette a rischio il sistema d’insegnamento e di ricerca delle nostre università. Il ministro, secondo quanto riferito dal CUN, si è detto pronto anche a modificare la misura dei ‘punti organico’ per calcolare le nuove assunzioni e i passaggi di fascia dei docenti in un'ottica di programmazione e responsabilità finanziaria degli atenei, così come proposto dal CUN nel recente documento del 9 aprile “
Reclutamento universitario - proposte per messa in sicurezza del sistema a normativa vigente”.
(Fonte: quotidianosanità.it 30-04-2014)