Home 2014 23 giugno STUDENTI APRIRE IL PRIMO ANNO DI MEDICINA A TUTTI I DIPLOMATI. SCARSE AULE E DOCENTI PER 70 MILA - 100 MILA STUDENTI
APRIRE IL PRIMO ANNO DI MEDICINA A TUTTI I DIPLOMATI. SCARSE AULE E DOCENTI PER 70 MILA - 100 MILA STUDENTI PDF Stampa E-mail

II fatto è che non sarà facile adottare, in pratica, questa soluzione, che è semplice solo in teoria.
Se il primo anno di Medicina sarà aperto a tutti quelli che hanno conseguito un diploma di maturità, il numero di matricole si moltiplicherà in modo imprevedibile. Nel 2014 per 10.500 posti disponibili si sono presentati più di 64.000 candidati. Dovremmo prevedere quindi che lo stesso numero di diplomati del 2015 s’iscriverà al primo anno, ma a questi si aggiungeranno decine di migliaia di altri studenti che non sono riusciti a passare quest'anno o negli anni precedenti e che vorrebbero usufruire delle nuove norme per entrare a Medicina. Insomma gli immatricolati a Medicina per il 2015 dovrebbero essere tra i settantamila e i centomila. Dove si troveranno le aule e i laboratori per ospitare tanti studenti? Dove si troveranno i docenti? Si dovrebbe modificare l'ordinamento didattico di Medicina in modo da rendere il primo anno compatibile con il proseguimento degli studi in altre discipline, con convalida, almeno parziale, degli esami sostenuti. Bisognerà anche vincere le resistenze dei docenti di altre facoltà per indurli ad accogliere, senza troppi «debiti», gli studenti che hanno compiuto il primo anno a Medicina. Alla fine, la soluzione giusta dovrebbe essere quella di riservare il primo anno di Medicina alle materie scientifiche di base (matematica, fisica, chimica, biologia), che dovrebbero essere impartite dai rispettivi dipartimenti a tutti gli studenti il cui curriculum le richieda, indipendentemente dal corso di laurea di iscrizione. Stiamo parlando però di cambiamenti che incontrerebbero molte resistenze e necessitano comunque tempi lunghi. L'apparato ministeriale, l'agenzia per la valutazione, e, specialmente, il mondo accademico non sembrano pronti ad affrontare problemi di questo tipo e di questa portata, meno che mai in così poco tempo.
(Fonte: A. Figà Talamanca, Unità 22-05-2014)