Home 2014 23 giugno VARIE IL COORDINAMENTO DELIBERANTE SU DIDATTICA E RICERCA SOTTOMESSO ALL’ARBITRARIETÀ DI UN ORGANO DI DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA
IL COORDINAMENTO DELIBERANTE SU DIDATTICA E RICERCA SOTTOMESSO ALL’ARBITRARIETÀ DI UN ORGANO DI DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PDF Stampa E-mail

La cancellazione dell’Organo deliberante di Facoltà ha sottomesso il coordinamento della didattica e della ricerca alla bizzarra arbitrarietà di organi di democrazia rappresentativa. Questi, lungi dal dedicarsi alla funzione di tutela della libertà didattica e di ricerca dei professori universitari, preferiscono marcare le differenze dai colleghi che rappresentano, rivendicando un ruolo di dirigenza scolastica che pensavamo limitato alle scuole medie inferiori e superiori.
Contemporaneamente la cancellazione del ruolo dei ricercatori a tempo indeterminato, scoraggia i giovani più brillanti dall’intraprendere la carriera universitaria, affidata ora al precariato del ruolo di ricercatore a tempo determinato e alle alchimie dell’abilitazione nazionale.
Sarebbe auspicabile che la legge Gelmini fosse cancellata e condannata alla “damnatio memoriae” corredata delle pene aggiuntive di “abolitio nominis “ e “rescissio actorum”.
Se proprio non si può arrivare a tanto, che almeno si ripristini l’organo deliberante della facoltà e il ruolo dei ricercatori a tempo indeterminato, magari conservando i meccanismi di valutazione, sempre condivisibili, affidandoli possibilmente a procedure meno barocche di quelle fin qui seguite.
(Fonte: N. Perotti, 20-05-2014)