Home 2014 23 giugno ATENEI. IT VALORIZZAZIONE DEI MUSEI UNIVERSITARI
VALORIZZAZIONE DEI MUSEI UNIVERSITARI PDF Stampa E-mail

Secondo i recenti dati diffusi dall’Istat, nel 2011 le università risultano titolari di 109 musei aperti al pubblico, pari al 2,4% del sistema museale italiano. I musei universitari hanno attratto un totale di 562.600 visitatori (ovvero lo 0,5% dell’utenza museale del nostro Paese), dei quali 228.573 paganti. Le università detengono, inoltre, una rete di ben 1.974 biblioteche, in aggiunta ai numerosi archivi storici diffusi sul territorio. In questo scenario, e in quello di una generale riscoperta sociale della memoria, i musei universitari si offrono come un importante contesto narrativo della storia del sapere e delle istituzioni accademiche. Simili strutture rappresentano a tutt’oggi una dorsale in larga parte sommersa della cultura scientifica (e non solo) del Paese, fornendo prova di poter sostenere in modo innovativo l’esercizio della terza missione dell’Università, tradizionalmente la più sacrificata, ovvero la sua azione civilizzante e la sua infiltrazione culturale sulla società e sul territorio. Negli ultimi anni, il patrimonio storico e museale delle università è stato al centro di numerosi progetti di valorizzazione in Italia e nel mondo. A livello internazionale, si segnalano soprattutto l’attività dell’Universeum (European Academic Heritage Network), associazione fondata nel 2000 per promuovere, in tutte le sue espressioni, il patrimonio culturale degli atenei europei; e, con riferimento ai musei, il network internazionale dell’University Museums and Collections International Commitee (Umac).
(Fonte: Universitas 131, maggio 2014)