Home 2014 23 giugno UE. ESTERO SPAGNA. REGNO UNITO. GERMANIA. SVIZZERA. BELGIO. L’AMMISSIONE AGLI STUDI DI MEDICINA
SPAGNA. REGNO UNITO. GERMANIA. SVIZZERA. BELGIO. L’AMMISSIONE AGLI STUDI DI MEDICINA PDF Stampa E-mail

In Spagna l'accesso alle facoltà universitarie è subordinato a una combinazione di requisiti: la votazione riportata al diploma di bachiller e - sulla base del Real Decreto 1892/2008, entrato in vigore dall'a.a. 2009.10 - il superamento di uno specifico esame denominato Pau (Prueba de Acceso a la Universidad) nei singoli atenei, destinato a valutare la maturità degli allievi, nonché le conoscenze e competenze acquisite durante gli studi secondari. L'esame è articolato in due fasi: quella generale obbligatoria, che pone l'accento su quattro materie di base (uso e comprensione del linguaggio, conoscenza di una lingua straniera, commento scritto di un testo informativo o divulgativo); quella specifica volontaria su una delle materie del bachillerato, che può migliorare la votazione finale per l'ammissione universitaria. Le prove di accesso sono organizzate congiuntamente dall'amministrazione educativa e dalle università pubbliche mentre il coordinamento è gestito dalla Conferencia Sectorial de Educación y la Conferencia General de Politica Universitaria.
Più simili a quelle statunitensi le strategie messe in atto nel Regno.Unito, dove le scuole mediche fissano annualmente i propri criteri di selezione, frutto della combinazione di requisiti scolastici pregressi, di conoscenze scientifiche di base e di qualità personali (ad esempio lettere di presentazione, interviste, etc.). In generale, i candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore Gcse (General Cerificate of SecondaryEducation) possono inoltrare la domanda di ammissione a 4 Scuole mediche di loro scelta attraverso l'U-cas (Universities and Colleges Admission Service). Saranno poi sottoposti a specifici test: Clinicat Aptitude Test (Ukcat), utilizzato nella procedura selettiva di 26 facoltà mediche, destinata ad accertare il possesso delle capacità mentali, attitudinali e comportamentali, ritenute imprescindibili per l'esercizio della professione medica; Biomedial Admission Test (Bmat) - sulla falsariga dell'analogo test statunitense - esame più selettivo espressamente richiesto per l'ammissione a corsi di 1° ciclo nell'Università di Cambridge, nell'Imperial College di Londra, nell'Università di Oxford e nell'University College London Medical School; Graduate Medical School Admission Test (Gamsat), richiesto per l'ammissione a corsi di 2° ciclo presso la St George's University of London, l'University of Nottingham, l'University of Wales e la Keele University. Solo i candidati che avranno superato il test previsto saranno convocati alla prova finale (l'interview), condotta da una commissione esaminatrice specializzata per accertare, oltre al possesso delle conoscenze teoriche (soprattutto chimica, fisica, biologia), eventuali esperienze professionali o di volontariato pregresse, la capacità di lavorare in gruppo e le motivazioni personali, che indirizzano i candidati alla professione medica.
Più articolata per tipologia di ammissibili risulta la strategia adottata in Germania, che è gestita da un organismo federale, l'Ufficio centrale per l'attribuzione dei posti nell'ambito dell'insegnamento superiore (Zentralstelle für die vergabe von Studien
dienplätzen - Zvs). Possono candidarsi i possessori dell'Abitur (Zeugnis der allgemeinen Hochschulreife), ma quote di posti sono riservate per il 2% agli studenti diversamente abili o con difficoltà socio-economiche (Hartefälle), per il 20% ai Talentuosi, che al diploma conclusivo degli studi secondari hanno riportato la media più alta della loro classe e per il 20% agli idonei degli anni precedenti in lista d'attesa da più tempo.
Dopo l'abolizione del 1997, è stato reintrodotto il test Essai für Medizinische Studiengänge non obbligatorio, ma utile per migliorare il punteggio complessivo e la possibilità di essere positivamente selezionati nel corso dell'intervista conclusiva.
Modalità diverse per etnia riguardano invece la Svizzera ove la componente di lingua tedesca prevede - sul modello tedesco - il superamento di un test attitudinale. Per la parte di lingua francese e in Belgio l'accesso avviene senza particolari restrizioni, ma la selezione - analogamente al modello francese - è rinviata all'anno successivo e si basa sui risultati conseguiti nel primo anno di studi.
In generale, l’ammissione agli studi medici in Europa non è impresa facile, essendo ovunque le strategie di immatricolazione, pur se diversificate, strettamente correlate alla corretta pianificazione dei fabbisogni. Un compito complesso da regolare: se una carenza può mettere a rischio il raggiungimento degli obiettivi sanitari, un eccesso di offerta potrebbe creare disoccupazione di personale altamente e specificamente formato e maggiorazioni nei costi della sanità pubblica.
Si tratta di una giusta tendenza alla programmazione che anche in Italia dovrebbe essere considerata prima di modificare il sistema di accesso agli studi medici.
(Fonte. L. Moscarelli, Universitas 132 18-06-2014)