Home 2014 1 agosto DOTTORATO SUL DOTTORATO DI RICERCA IN ITALIA
SUL DOTTORATO DI RICERCA IN ITALIA PDF Stampa E-mail

Il dottorato di ricerca è stato introdotto nel sistema universitario italiano solo nel 1980. Ci vollero poi tre anni per farlo partire davvero e, successivamente, ogni anno ha prodotto un ciclo numerato (oggi infatti siamo al XXX ciclo). Fino al 1980 le Università italiane, tranne eccezioni, si erano basate sul tradizionale modello dell’Università di Bologna, il più antico Ateneo del mondo, che prevedeva la laurea come unico titolo di studio. Il titolo superiore di Doctor of Philosophy (PhD) era invece già stato da secoli introdotto nelle Università tedesche.
Nei primi anni dell’800 il modello dell’Università Humboldt di Berlino è stato esteso a tutto il sistema universitario tedesco. I benefici sono stati evidenti come dimostrato dall’elevato numero di premi Nobel conseguiti (29 nella sola Università Humboldt) e dal grande afflusso di laureati di tutto il mondo che si recavano in Germania per conseguire il titolo di PhD. Nel 1861, quando l’Italia aveva ben altre preoccupazioni essendo impegnata nell’Unificazione, il modello di Humboldt fu adottato dall’Università di Yale e poi esteso agli altri Atenei americani. Così, da oltre 150 anni, il PhD è diventato un elemento centrale nella formazione superiore in tutto il mondo. L’Italia arriva in ritardo, addirittura nel 1980, e annaspa nella consueta burocrazia: il dottorato viene concepito come una sorta di posto di lavoro e viene previsto un apposito concorso nazionale. E poi via di riforma in riforma: consorzi sì, consorzi no, consorzi forse; posti senza borsa no, posti senza borsa sì, posti senza borsa forse; corsi di insegnamento no, corsi di insegnamento sì, corsi di insegnamento forse. Fino all’ultima riforma: legge Gelmini 240/2010, decreto ministeriale e procedura di accreditamento ANVUR. Altra burocrazia sulla burocrazia che già c’era e che pone ulteriori severe limitazioni sull’accesso al dottorato come titolo di studio superiore.
(Fonte: N. Casagli, http://tinyurl.com/pd8dpuo 17-07-2014)