Home 2014 1 agosto FINANZIAMENTI INCONTRO GIANNINI-CRUI SU SEMPLIFICAZIONE E RISORSE
INCONTRO GIANNINI-CRUI SU SEMPLIFICAZIONE E RISORSE PDF Stampa E-mail

Semplificazione e delegificazione per favorire l'azione delle Università nelle rispettive autonomie, un nuovo sistema di ripartizione delle risorse basato sui costi standard e sulla premialità, margini piu' ampi di autonomia agli atenei con migliori indicatori di sostenibilità economica. Se ne è parlato a Roma in un incontro fra il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini e la giunta della Crui, la conferenza dei rettori delle università italiane. All'appuntamento, in cui sono stati trattati a 360 gradi i temi principali riguardanti gli atenei, si è parlato anche di una rivisitazione del meccanismo dell'assegnazione dei punti-organico che consenta una programmazione certa ed equilibrata del reclutamento con maggiore flessibilità per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato. Dal punto di vista della ricerca, poi, è stata sottolineata la necessità di un piano straordinario per l'assunzione di giovani ricercatori e di rilanciare i dottorati, con particolare riguardo per quelli industriali. E' stato infine affrontato il tema, molto sentito dagli studenti, dell'avvio di una nuova fase per i test di accesso alle discipline medico-sanitarie per la quale valutare insieme alla Crui forme e modalità diverse da quelle attuali. "Sono, e siamo come rettori, favorevoli ad ogni forma di semplificazione delle regole e a una maggiore flessibilità nella vita degli Atenei: una battaglia, quella contro l'eccesso di burocrazia, che porto avanti con forza personalmente da tempo, si tratta ora di compiere il passo decisivo da una mera enunciazione ad un effettivo sgravio burocratico per gli atenei - spiega Giuseppe Zaccaria, rettore dell'Università di Padova - e allo stesso tempo seguiamo con estrema attenzione e vigilanza gli sviluppi per quanto riguarda due nodi cruciali, il reclutamento dei nostri giovani ricercatori e il nuovo modello premiale di finanziamento, sul quale è già aperto un tavolo di discussione: c'è bisogno assoluto di stringere i tempi". Sul test d'ingresso a Medicina, poi, Zaccaria ha spiegato che è un "bene la volontà di mantenimento del numero programmato, come annunciato oggi", ma "rimangono forti preoccupazioni per le ricadute logistiche dell' eventuale modifica del sistema attuale".
(Fonte: AGI 20-06-2014).