Home 2014 1 agosto FINANZIAMENTI LA PRESSIONE FINANZIARIA SUGLI ATENEI E L'E-LEARNING
LA PRESSIONE FINANZIARIA SUGLI ATENEI E L'E-LEARNING PDF Stampa E-mail

In un articolo pubblicato da The Economist si riporta il parere di un’analista di Moody’s che si spinge fino al punto da paventare una “spirale della morte” di fallimenti, almeno per quelle università che non saranno in grado di reggere la pressione finanziaria. Infine, c’è la rivoluzione tecnologica legata agli sviluppi della rete, che sta cambiando a fondo i modi di trasmissione della conoscenza e le modalità dell’insegnamento. Non c’è bisogno di essere un fanatico dell’e-learning (io non lo sono affatto) per rendersi conto che oggi abbiamo accesso a una quantità di materiali (lezioni, conferenze, corsi interi, strumenti per la didattica) che un tempo erano fuori dalla portata di chiunque non fosse nelle immediate vicinanze, o non fosse comunque in grado di procurarsi (con dispiego di tempo e risorse) riproduzioni artigianali di tali contenuti.
Interessante notare che nei momenti di crisi un po’ tutti i governi hanno reagito allo stesso modo. Secondo me sbagliando, come ad esempio il governo inglese che ha tagliato 6 mila sterline di contributo (a studente) da un anno all’altro scaricando questo corso sui famosi prestiti, che in UK non si pagano se non guadagni oltre una certa soglia. Morale della favola, adesso si stanno facendo i conti con il fatto che sempre più studenti non riescono (o non devono) ripagare il mutuo perché non guadagnano abbastanza e lo stato deve pagare al posto loro le banche…
(Fonte: M. Ricciardi, http://tinyurl.com/pdv6udk 13-07-2014)