Home 2014 1 agosto FORMAZIONE. OCCUPAZIONE SOVRAISTRUZIONE (OVEREDUCATION)
SOVRAISTRUZIONE (OVEREDUCATION) PDF Stampa E-mail

Cos'è la "sovraistruzione"? Quella che possiede un laureato che però svolge il lavoro di un diplomato. Essere in questa condizione costa al singolo, ma anche alla società nel suo complesso. Cosa si potrebbe fare per superare il fenomeno. Riprendiamo una non recente indagine de "La voce.info" sulla "overeducation", a seguito della pubblicazione dei giorni scorsi dell'indagine del Censis sulla scuola e sulla sua presunta incapacità a promuovere il miglioramento sociale di molta parte dei suoi alunni. Fra i dati esaminati dal Censis c'è infatti pure quello relativo alla "sovraistruzione". Si legge nel rapporto: "Il fenomeno dell'«overeducation» nel mercato del lavoro riguarda sia le lauree considerate deboli, come quelle in scienze sociali e umanistiche (43,7%), sia le lauree ritenute più forti, come quelle in scienze economiche e statistiche (57,3%), e tocca anche un ingegnere su tre". In pratica "sono aumentati del 32,7% i diplomati e del 36,6% i laureati occupati in professioni che richiedono bassi livelli di istruzione".
Secondo La Voce, l'Italia, oltre a essere molto al di sotto degli obiettivi di Lisbona, Europa 2020, sul livello di istruzione complessivo, sia alla secondaria superiore che inferiore, primeggia nel fenomeno della sovraistruzione, che si verifica quando un laureato lavora come diplomato.
Fenomeno poco considerato, ma assai importante anche perché ha un suo costo, essendo una forma di spreco di capitale umano per l'individuo, la famiglia, l'università e la società nel suo complesso.
L'overeducation si verifica quando il titolo di studio non è stato necessario per acquisire il posto di lavoro, mentre l'overskilling si verifica quando le competenze acquisite nel percorso di studio non sono utili allo svolgimento del proprio lavoro.
(Fonte: P. Almirante, tecnicadellascuola.it 30-06-2014)