Home 2014 1 agosto STUDENTI AMMISSIONE A MEDICINA. SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
AMMISSIONE A MEDICINA. SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO PDF Stampa E-mail

Toma al centro del ciclone la polemica sui test d'ammissione alle ex-facoltà di Medicina e chirurgia. Ed è il Consiglio di Stato a innescare una nuova miccia che, pur evitando di fare esplodere il sistema, potrebbe costringere il MIUR a rivedere in maniera sostanziale i criteri di accesso alle facoltà a numero chiuso, onde evitare di gettare vari atenei italiani sul lastrico con ripercussioni anche per le casse di viale Trastevere. Come denuncia l'Udu, in tutti i concorsi per l'ingresso a Medicina, i candidati prima di svolgere la prova sono chiamati a compilare una scheda anagrafica che riporta il nome e cognome ai quali viene, poi, corrisposto un codice a barre necessario a tutelarne la segretezza. Tuttavia, in questo modo, le varie commissioni italiane sanno già a chi appartiene quel compito. In sostanza, un vizio di procedura, portato avanti dalle università italiane seguendo le linee guida impartite dal MIUR. La sentenza parla chiaro: «A causa delle illustrate inadempienze riscontrate nell'attività dell'amministrazione - violazione dell'anonimato - le parti sono state illegittimamente private della possibilità di iscriversi alla facoltà cui aspiravano, subendo di conseguenza i relativi danni, anche in termini economici». La sentenza dell'organo di secondo grado della giustizia amministrativa non pone una pietra solo sui due ricorsi ma apre la strada a tutti quei contenziosi che aspettano ancora un giudizio e che si compongono di altri mille casi per la tornata 2013 oltre ai candidati che hanno presentato ricorso. Il principio sancito dalla sentenza del Consiglio di Stato, che di fatto è destinato a fare giurisprudenza, potrebbe essere applicato anche ad altri cinquemila ricorsi, solo sulla base dell'astratta potenzialità della violazione dell'anonimato.
(Fonte: Il Messaggero 16-07-2014)