Home 2014 15 settenbre IN EVIDENZA XXX CICLO DEL DOTTORATO DI RICERCA. DA 12.338 POSTI NEL 2013 A 9.189 POSTI NEL 2014 (- 25,5%)
XXX CICLO DEL DOTTORATO DI RICERCA. DA 12.338 POSTI NEL 2013 A 9.189 POSTI NEL 2014 (- 25,5%) PDF Stampa E-mail

I dati relativi all’accreditamento dei corsi di dottorato per il XXX ciclo sono stati resi noti Il 30 luglio dall’ANVUR. Il XXX ciclo bandisce 9.189 posti complessivi, di cui 2.049 senza borsa. In ogni ateneo italiano avremo in media 113 posti a bando, di cui 25 senza borsa. Con i suoi 903 corsi accreditati, il XXX ciclo conferma la riduzione dell’offerta dottorale provocata lo scorso anno dal DM 45/2013, quando – per soppressione e accorpamento – si era passati dai 1.557 corsi del XXVIII ciclo ai 919 del XXIX. Inoltre solo il 2,87% dei corsi di dottorato del XXX ciclo è organizzato in collaborazione con imprese italiane, mentre è del tutto irrisoria la presenza di aziende dall’estero. Il vincolo di copertura con borsa è di almeno il 75% dei posti a bando, come adottato dalle “Linee Guida” su indicazione dell’ANVUR. L’introduzione di questa misura – di per sé auspicabile – senza la necessaria previsione di una dotazione finanziaria aggiuntiva, non poteva che risolversi in un’emorragia di posti a bando. Tra il 2013 e il 2014, infatti, si è passati da 12.338 a 9.189 posti, con una diminuzione del 25,5%. Come era prevedibile, per soddisfare il vincolo del 75% le università hanno scelto la strada più semplice ed economica: agire sul contingente delle posizioni bandite piuttosto che aumentare le borse. Così, risulterà definitivamente compromessa la posizione dell’Italia, che già nel 2012 si attestava al terzultimo posto su 28 Paesi europei per rapporto tra dottorandi ogni 1000 abitanti. Lo stesso Rapporto ANVUR mostra come, nel 2013, solo l’1,5% dei dottorandi senza borsa ha beneficiato di un assegno di ricerca e il 4,9% di una copertura derivante da altre risorse. In più anche sui dottorandi senza borsa del XXX ciclo continuerà ad abbattersi una tassazione ritenuta iniqua che procura un gettito, in media, di solo poco più di 18.000 euro per ateneo. L’ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani) auspica il superamento del dottorato senza borsa finanziando la copertura totale dei posti banditi e la cancellazione delle tasse di iscrizione e frequenza ai corsi.
(Fonte: A. Bonatesta, http://tinyurl.com/mfn4w6k 13-09-2014)