Home 2014 15 settenbre STUDENTI PER ISCRIVERSI A MEDICINA NON C'È SOLO IL «NUMERO CHIUSO». C'È ANCHE IL «SOPRANNUMERO» GRAZIE AI RICORSI VINTI AL TAR
PER ISCRIVERSI A MEDICINA NON C'È SOLO IL «NUMERO CHIUSO». C'È ANCHE IL «SOPRANNUMERO» GRAZIE AI RICORSI VINTI AL TAR PDF Stampa E-mail

In 2000 (cui si aggiungono altri 500 ammessi ieri 11-09) si stanno iscrivendo in questi giorni alla Federico II, all'ateneo di Bari e in altre facoltà lungo la penisola. Grazie al Tar del Lazio, che lo scorso luglio ha accolto i primi ricorsi coordinati dall'Udu, l'Unione degli universitari, e ha ammesso l'iscrizione appunto in «soprannumero» anche di chi non aveva superato il test di ammissione, gonfiando non di poco la lista dei 10.551 vincitori ufficiali del test. Il Tar, come spesso accade, non ha dato né torto né ragione ai ricorrenti ma ha solo valutato che in via cautelativa non si poteva impedire l'iscrizione a Medicina a chi è stato bocciato al test lo scorso 8 aprile, perché ci sono state diverse anomalie in quella giornata convulsa. La decisione nel merito da parte del Tribunale amministrativo del Lazio potrebbe arrivare con l'udienza in calendario il 7 maggio 2015, quando ormai gli studenti si troverebbero già alle prese con gli esami. Se il Tar dovesse bocciare il ricorso, infatti, gli studenti sarebbero espulsi da un ateneo che stanno frequentando magari con profitto. Se invece l'iscrizione dovesse essere confermata, ci troveremmo a formare medici anche tra ragazzi che hanno ottenuto un pessimo risultato al test dell'8 aprile - alcuni non erano arrivati neppure alla sufficienza, fissata ai 20 punti minimi di idoneità - mentre altri ragazzi più meritevoli sarebbero stati bloccati dal non aver fatto ricorso e cioè dalla scarsa fiducia nella strada giudiziaria.
Qualunque soluzione giudiziaria vi potrà essere, è un pasticcio per il sistema universitario italiano e un pessimo messaggio formativo ed educativo nei confronti di ragazzi appena maggiorenni. I quali si trovano di fronte a uno Stato che non ha saputo né garantire la regolarità del concorso né ha preso provvedimenti tampone in tempo.
(Fonte: Il Mattino 02-09-2014)