Home 2014 15 settenbre UE. ESTERO USA. MINERVA PROJECT. UN’UNIVERSITÀ ON LINE DI ÉLITE CHE VUOL FARE CONCORRENZA AGLI ATENEI DELLA IVY LEAGUE
USA. MINERVA PROJECT. UN’UNIVERSITÀ ON LINE DI ÉLITE CHE VUOL FARE CONCORRENZA AGLI ATENEI DELLA IVY LEAGUE PDF Stampa E-mail

Con l’inizio dell’anno accademico 2014-2015 ha preso il volo a San Francisco il Minerva Project, un istituto privato e for-profit che offre corsi di studio quadriennali e che mira, attraverso l’uso innovativo della tecnologia, a rivoluzionare il mondo dell’università come lo conosciamo oggi e come esiste, almeno in Occidente, da circa un migliaio d’anni. Questa è la creazione di un giovane manager/imprenditore prodotto tipico della Silicon Valley, Ben Nelson (39 anni di età). Minerva non ha un campus. Niente biblioteche, palestre, teatri. Nessuna delle enormi infrastrutture che rendono le università americane famose nel mondo. Non ha nemmeno delle aule. A San Francisco sono gli uffici amministrativi e un dormitorio dove i primi studenti a tentare questa avventura condividono camere da letto, bagni e aree comuni dove socializzare. Il resto avviene via Internet. “L’insegnamento passa attraverso la nostra piattaforma online, i corsi sono interattivi ma virtuali – dice van der Meer managing director di Minerva per l’Europa – Gli studenti devono accedervi con i loro computer e possono farlo dalle loro stanze, ma anche dal bar, ovunque si trovino”. Un anno di studio presso Minerva si aggira sui 10.000 dollari (più 18.000 dollari per alloggio, cibo e spese varie), che van der Meer stima equivalgono a circa un quarto delle tasse imposte dai migliori atenei del Paese. Il progetto di Ben Nelson ha ambizioni elitarie e ci tiene a non essere confuso con i Massive Online Open Course (MOOC), i quali offrono istruzione universitaria di massa, gratuitamente o quasi. Minerva vuole invece competere con i grandi marchi Ivy League, e replicare il prestigio delle varie Princeton e Yale. “I nostri corsi sono molto diversi da quelli delle altre università online – dice van der Meer – tutto avviene in tempo reale e l’insegnamento si struttura attraverso seminari aperti a un massimo di 19 studenti”. Dopo un primo anno in cui tutti sono tenuti a seguire solo quattro corsi di impianto generalista chiamati cornerstone (un po’ come dire “pilastri”) – Analisi Formali, Sistemi Complessi, Comunicazioni Multimodali e Analisi Empiriche – al secondo anno gli iscritti scelgono l’area in cui specializzarsi tra cinque offerte: Business, Scienze sociali, Lettere e Arti, Scienze naturali e Scienze informatiche. Minerva vanta anche una forte enfasi internazionale. Gli studenti sono reclutati equamente da tutto il mondo, con la classe iniziale di 33 – selezionati tra circa 2.500 candidati – che rappresenta 13 diverse nazionalità.
(Fonte: V. Pasquali, IlBo 08-09-2014)