TIMES HIGHER EDUCATION (THE-WORLD UNIVERSITY RANKINGS). UNA NUOVA FORMULA PER LE CLASSIFICHE DEGLI ATENEI |
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Se in genere i dati materiali che vengono raccolti dai compilatori dei vari ranking sono riferiti a misure di prestazioni istituzionali aggregate a partire da quelle riferite a singoli accademici, oppure a un mix di queste con dati strutturali e di mezzi a disposizione delle Università, il gruppo di intelligence del prestigioso settimanale britannico Times ha pensato di estrarre un cocktail di dati riferiti alle sole risorse materiali e umane delle prime 200 o 400 istituzioni in classifica. Con l’idea, neanche tanto velata, ma proprio dichiarata, che una simile combinazione di fattori costituisca la tanto agognata ricetta per produrre una World-Class University, a beneficio di politici e amministratori accademici. E cioè, la tipica Università del primo gruppo (i.e. la media delle prime 200): • dispone di entrate totali annue pari a 751.139 $ per accademico (da confrontare con i 606.345 $ delle Università nelle prime 400 posizioni); • ha un rapporto studente/personale accademico di 11,7:1 (da confrontare con il 12,5:1 delle prime 400 Università); • assume il 20% del proprio personale dall’estero (il 18% per le prime 400 Università); • dispone di entrate totali per la ricerca pari a 229.109 $ per accademico (168.739 $ per le prime 400); • pubblica il 43% di tutti i propri articoli di ricerca con almeno un co-autore straniero (il 42% per le prime 400); • ha un corpo studentesco composto per il 19% di studenti internazionali (il 16% per le prime 400). (Fonte: http://tinyurl.com/of6gvzc 17-09-2014)
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