TAGLI ALLA RICERCA IN EUROPA. SU NATURE NE PARLA UN GRUPPO DI RICERCATORI EUROPEI |
|
|
|
I tagli alla ricerca in Europa dettati delle politiche di austerità minacciano il futuro stesso dei Paesi. Lo scrive su Nature un gruppo di ricercatori europei. Dal 2009, scrivono i ricercatori, i finanziamenti per la ricerca di base in Italia sono scesi a zero e l'assunzione dei ricercatori si è ridotta del 90%. La lettera, che si può sottoscrivere all'indirizzo openletter.euroscience.org, è rivolta ai governi nazionali, Parlamento europeo e Commissione Europea, ed è pubblicata in coincidenza con le iniziative in corso in diversi Paesi, la Francia in testa, dove una marcia organizzata dai ricercatori confluirà a Parigi il 17 ottobre. In Grecia ad esempio il bilancio di centri di ricerca e università si è dimezzato dal 2011. Stessa cosa per il Portogallo, che rischia di chiudere metà dei centri di ricerca. In Spagna il budget per la ricerca è sceso del 40% e il turnover dei ricercatori è inferiore al 10%. In Francia i concorsi per i ricercatori sono scesi del 20-25% e in Germania il precariato rende incerto il futuro dei giovani ricercatori. (Fonte: ANSA.it 09-10-2014)
|