Home 2014 20 ottobre UE. ESTERO USA. CRITICATI I RANKING
USA. CRITICATI I RANKING PDF Stampa E-mail

L’aspetto più problematico di questi ranking è che si vantano di valutare i college utilizzando una taglia unica – dice Christopher Nelson, presidente del St. John’s College di Annapolis in Maryland – E questo porta le famiglie fuori strada, convincendole che tutti gli atenei americani stiano facendo le stesse cose, mentre in realtà sono molto diversi gli uni dagli altri, proprio come sono diversi gli studenti delle superiori che devono scegliere tra loro. L’istituto che funziona per un ragazzo non va necessariamente bene per un altro”. A questo desiderio di misurare quantitativamente, aggregare e mettere a confronto parametri qualitativi spesso molto diversi l’uno dall’altro si somma un’enfasi eccessiva sui punteggi finali, che hanno la presunzione di esprimere con un semplice numero o posizione in classifica la performance complessiva di un’università. Nel migliore dei casi, questo approccio produce una fotografia approssimativa, e poco scientifica, della situazione, giacché ne offre una rappresentazione puramente astratta (la media delle pubblicazioni per docente, la media dei salari guadagnati dai neo-laureati, la media dei fondi ottenuti dai ricercatori). La realtà è spesso molto diversa, fatta di grandi variazioni e relativamente poca uniformità anche all’interno dei singoli atenei.
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http://tinyurl.com/m8rpjab (30-09-2014).