Home 2014 18 novembre IN EVIDENZA È POSSIBILE ACQUISIRE TUTTI I DIRITTI DI UN PROFESSORE UNIVERSITARIO SENZA AVER MAI SUPERATO UN CONCORSO?
È POSSIBILE ACQUISIRE TUTTI I DIRITTI DI UN PROFESSORE UNIVERSITARIO SENZA AVER MAI SUPERATO UN CONCORSO? PDF Stampa E-mail

La risposta è sì. È contenuta nell’articolo della legge 114 dell’11 agosto scorso, misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari. E vale per pochi – e molto noti – personaggi. La storia riguarda la Scuola superiore dell’economia e delle finanze (Ssef) che, in nome della spending review, viene soppressa e confluisce nella Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna). Il destino dei dipendenti della Ssef, però, non è lo stesso per tutti. C’è chi – una dozzina di fortunati – acquisisce tutti i diritti di un professore universitario senza aver mai superato un concorso pubblico. E c’è chi invece – circa 50 dipendenti – viene “eliminato” perdendo anche i diritti acquisiti. Il comma 4 dell’articolo 21, dedicato alle Scuole di formazione, prevede che “i docenti ordinari e i ricercatori dei ruoli a esaurimento della Ssef … sono trasferiti alla Sna … e agli stessi sono applicati lo stato giuridico e il trattamento economico … dei professori o dei ricercatori universitari…”. Ma cosa significa “applicare” lo “stato giuridico” di un professore universitario? E soprattutto: a chi è dedicata questa norma? Quali sono le conseguenze di questa norma? Ilfattoquotidiano.it ha contattato diversi esperti di diritto amministrativo che concordano su un punto: la norma non esclude espressamente l’equiparazione di fatto tra i professori in questione e i docenti universitari che hanno superato un concorso. La legge di agosto non è una primizia. Una prima traccia dell’operazione, infatti, risale al 2000 ed è contenuta in un decreto del governo Amato. L’anno successivo, il Parlamento vota una legge che consente ai professori della Ssef di insegnare in qualsiasi università. Pochi mesi prima, però, il Consiglio di Stato aveva già posto un argine a questa deriva: l’acquisizione dello stato giuridico del professore universitario non poteva discendere da un decreto del ministero. È necessaria una legge votata dal Parlamento. E la legge, dopo 14 anni, finalmente è arrivata: ad agosto viene convertito il decreto che, pochi mesi prima, è stato varato dal governo. L’occasione è data dal taglio della spesa e dalla soppressione della Ssef.
(Fonte: L. Di Cesare, FQ 19-10-2014)