Home 2014 18 novembre RICERCA. RICERCATORI CINECA. IRIS. UN PASSO AVANTI VERSO L’ANAGRAFE DELLA RICERCA
CINECA. IRIS. UN PASSO AVANTI VERSO L’ANAGRAFE DELLA RICERCA PDF Stampa E-mail

Sotto il ministro Profumo per ragioni di razionalizzazione dei costi i consorzi italiani (Cineca, Cilea e Caspur-Ciber) si sono fusi in un unico soggetto che ha mantenuto il nome Cineca. Cineca aveva elaborato Ugov Ricerca (distribuito a 46 atenei) mentre Cilea aveva progettato Surplus (utilizzato da 8 atenei). Non aveva senso per il nuovo consorzio portare avanti due sistemi, per cui per circa un anno (il 2013) Cineca si è sforzato di metterli insieme creandone uno nuovo, IRIS. Un passo in avanti verso la tanto sospirata Anagrafe della ricerca. In che modo questo passaggio a uno strumento unico per tutti gli atenei si connette al discorso sulla futura anagrafe della ricerca? Se tutti (o quasi) gli atenei avranno un’anagrafe locale costituita da un repository istituzionale pubblico, se i metadati che descrivono le pubblicazioni saranno quelli richiesti dal Ministero per il trasferimento delle pubblicazioni all’anagrafe centrale (più altri utilizzati per scopi locali), se il Ministero riuscirà a dare agli atenei regole sulla validazione e sui prodotti da esporre per la raccolta a livello centrale, e a costituire un gruppo di lavoro che si occupi della qualità dei dati (ad esempio nel caso di pubblicazioni in coautoraggio fra più atenei o strutture), si potrà dire che questa architettura potrebbe già contribuire alla costituzione della nuova anagrafe della ricerca. La quale dovrebbe necessariamente (e finalmente) interfacciarsi con le anagrafiche ministeriali, con quelle dei progetti e con quelle dei dottorati. Tali interfacce potrebbero utilmente avvalersi di strumenti già adottati a livello internazionale, quali ad esempio identificativi persistenti per le pubblicazioni (DOI) e per i ricercatori (ORCID).
(Fonte: P. Garimberti, Roars 24-10-2014)