Home 2014 18 novembre VARIE DISTINGUERE L'UNIVERSITÀ DALL'ISTRUZIONE SUPERIORE IN GENERALE
DISTINGUERE L'UNIVERSITÀ DALL'ISTRUZIONE SUPERIORE IN GENERALE PDF Stampa E-mail

L'università è ancora in grado svolgere un importante servizio sociale? Oppure la sopraffazione burocratica e i tagli indiscriminati ne ostacolano la missione originaria di formazione e ricerca? Occorre un chiarimento preliminare: distinguere l'università dall'istruzione superiore in generale. Nell'attuale società complessa e tecnologica l'università copre solo una piccola parte di un territorio molto più vasto, della ricerca e dell'alta formazione professionale, organizzato direttamente, a partire dall'inizio del secolo scorso, dagli Stati e dalle grandi imprese trans-nazionali. L'idea di università suppone invece il principio dell'autogoverno, dell'autonomia della ricerca e della didattica viste come componenti inseparabili: formano, come diceva John Henry Newman, un regno della conoscenza che deve essere distinto, sovrano, non dipendente dal potere politico ed economico. Così se si può dire che l'università adempie, nonostante tutto, ad un suo ruolo sociale, penso che essa abbia perso quasi del tutto il ruolo costituzionale, di sede del potere critico che ha esercitato per secoli nello sviluppo della civiltà occidentale. Burocrazia e tagli della spesa non sono cause, ma conseguenze di questa trasformazione.
(Fonte: da un’intervista a Paolo Prodi, Universitas 133, 28-10-2014)