Home 2015 20 gennaio RICERCA. RICERCATORI RICERCA. NON SARÀ PIÙ CONTEGGIATA NEL BILANCIO PUBBLICO COME SPESA MA COME INVESTIMENTO
RICERCA. NON SARÀ PIÙ CONTEGGIATA NEL BILANCIO PUBBLICO COME SPESA MA COME INVESTIMENTO PDF Stampa E-mail

Il fatto che nei periodi di difficoltà come quelli attuali si pensi di ‘tagliare’ le già scarse dotazioni per scienza e tecnologia, anziché di investirvi “con maggior slancio e convinzione" la dice lunga sul perché i nostri Nobel scientifici siano tanto rari. E soprattutto sul perché molti di loro abbiano vinto per ricerche condotte in gran parte o totalmente all’estero (è il caso di Capecchi, Montalcini, Dulbecco, ecc.) oppure per scoperte che non hanno avvantaggiato come avrebbero potuto la nostra economia, com’è stato per Marconi e Natta. Al di là dei premi, il "nemo propheta in patria" vale purtroppo anche per la ricerca spaziale e per informatica ed energia, due settori nodali come pochi altri nello sviluppo odierno.
Un piccolo spiraglio di speranza si apre grazie a un provvedimento balzato agli onori della cronaca per altre ragioni. La novità positiva inclusa nella normativa è che la ricerca non sarà più conteggiata nel bilancio pubblico come spesa ma come investimento e quindi non peserà più nel controllo dei parametri di Maastricht: è prima di tutto un segnale culturale importante, al quale devono far seguito atti concreti. Anche se, si potrebbe osservare, non fa che certificare ciò che dovrebbe essere scontato. (Fonte: M. Ferrazzoli, www.almanacco.cnr.it 08-10-2014)