Home 2015 16 febbraio LAUREE-DIPLOMI-FORMAZIONE POST LAUREA-OCCUPAZIONE LAUREATI. AUMENTA IL DISTACCO DELL’ITALIA DALLA MEDIA UE
LAUREATI. AUMENTA IL DISTACCO DELL’ITALIA DALLA MEDIA UE PDF Stampa E-mail

Per quel che riguarda la formazione universitaria un’infografica relativa al primo rapporto Cnel-Istat sul Benessere equo e sostenibile è particolarmente efficace nel dipingere un’Italia a due velocità. Nel Mezzogiorno, le percentuali di laureati nella fascia 30-34 anni sono pari al 18,2% contro una media nazionale del 22,4% che è comunque la più bassa in Europa. Se il Mezzogiorno fosse una nazione autonoma, la sua percentuale di laureati sarebbe inferiore a quella della Turchia (19.5%). Per avere un raffronto internazionale, vale la pena di consultare le statistiche Eurostat. Nel 2000, l’Italia pur essendo già nelle ultime posizioni, con il suo 11,6% aveva una percentuale di laureati superiore a quella di Portogallo (11,3%), Slovacchia (10,6%), Romania (8,9%) e Malta (7,4%). Il distacco dalla media EU27 (22,4%) era di 10.8 punti percentuali. Tredici anni dopo, nel 2011, pur essendo salita al 22.4%, l’Italia è scivolata in ultima posizione e il distacco rispetto alla media EU27 (37,0%) è salito a 14,6 punti percentuali. D’altronde, nel decennio 2000-2010, l’Italia è stata l’unica nazione europea la cui spesa (in termini reali) per l’istruzione non è cresciuta (secondo il Funding of Education in Europe – The Impact of the Economic Crisis). (Fonte: G. De Nicolao, Roars 16-01-2015)

Spesa cumulativa per studente (educazione terziaria). Italia al 14° posto su 24 (Fonte: OCSE 2013)