Home 2015 18 marzo STUDENTI LA VOCE DELL'UNIONE DEGLI UNIVERSITARI (UDU)
LA VOCE DELL'UNIONE DEGLI UNIVERSITARI (UDU) PDF Stampa E-mail

Leggendo gli indirizzi del MIUR per il 2015, ci si trova davanti, ancora una volta, all’esaltazione di un’idea completamente distorta di merito, nella quale l’unico obiettivo sembra essere valutare e punire studenti ed atenei, per far sopravvivere solo i migliori", dice l’UDU. Il nodo riguarda soprattutto i finanziamenti: "Si arriva a dire che gli Atenei devono essere finanziati esclusivamente in base alle loro performance: si fa della qualità della didattica e della ricerca una questione di prestazioni, quasi si trattasse della resa di un macchinario". E lo stesso schema viene applicato agli studenti: perché "in uno dei paesi d’Europa con meno giovani laureati, dove le immatricolazioni calano costantemente da dieci anni e i morsi della crisi spingono sempre più persone ad abbandonare gli studi, si continua a farneticare di eccellenza ed efficienza". La realtà è fatta di altri numeri. "Abbiamo 46.000 studenti che avrebbero diritto ad una borsa di studio ma non la percepiscono per mancanza di fondi, una vergogna unica in Europa, e la risposta del ministero, celata dietro una frase sibillina, è che bisogna innalzare i criteri di merito per ridurre chi ne ha diritto; siamo davvero stufi!”. E la proposta degli studenti si basa sul superamento "di ricette aziendalistiche e sulla centralità che l’istruzione universitaria deve ritrovare per lo sviluppo del Paese”. (Fonte: R.it Blog 13-02-2015)