Home 2015 18 marzo UE. ESTERO DANIMARCA. I BENEFICI FINANZIARI PORTATI DAGLI STUDENTI STRANIERI ALLO STATO
DANIMARCA. I BENEFICI FINANZIARI PORTATI DAGLI STUDENTI STRANIERI ALLO STATO PDF Stampa E-mail

In Danimarca, alla luce di uno studio pubblicato a febbraio, i benefici finanziari portati dagli studenti stranieri allo Stato sono maggiori delle spese che questo si sobbarca per far loro completare il percorso di studi universitari. Nei 16 anni analizzati, dal 1996 al 2012, l’impatto degli studenti internazionali in termini economici ha infatti prodotto in Danimarca un guadagno netto per lo Stato di 24 milioni di dollari. Lo studio si spinge ad affermare che finché le aziende danesi assumeranno un numero sufficiente di laureati stranieri che rimangano per diversi anni, il beneficio economico per lo Stato continuerà ad essere maggiore della spesa affrontata per la loro formazione. Infatti le statistiche dicono che quasi il 40% degli studenti che hanno studiato in quel Paese un anno dopo ci vive ancora, contribuendo così alla forza lavoro locale. E chi è rimasto per più di un anno, mediamente non se n’è andato prima di 5 anni e mezzo. Il ministro danese per l’educazione superiore e la scienza, evidentemente convinto dall’equazione elaborata dagli studiosi secondo cui per ogni 1.000 laureati trattenuti in Danimarca si creerebbero fra i 1.000 e i 1.500 nuovi posti di lavoro, nel 2014 ha messo a punto una serie di misure indirizzate a trattenere gli stranieri qualificati, che vanno dalle facilitazioni per le aziende che li assumono, all’abbassamento delle tasse sui salari, alle semplificazioni burocratiche per la green card, per le operazioni bancarie e l’accesso alla sanità. La questione si fa ancora più interessante se si considera che la Danimarca è la nazione con il sistema di finanziamento e sostegno agli studi più favorevole al mondo e nella quale non esistono tasse universitarie. In soli due anni, fra il 2012 e il 2014 sono decuplicati i cittadini europei non danesi che hanno avuto accesso ai fondi per l’istruzione di quel Paese, anche in seguito a una decisione della Corte europea di giustizia che nel 2013 ha imposto alla Danimarca di estendere agli studenti lavoratori dell’Unione europea i benefici del proprio programma per la tutela del diritto allo studio, lo Statens Uddannelsesstøtte (SU). (Fonte: C. Mezzalira, IlBo 05-03-2015)