Home 2015 14 aprile FINANZIAMENTI FINANZIAMENTI E LAUREATI. ITALIA IN CODA
FINANZIAMENTI E LAUREATI. ITALIA IN CODA PDF Stampa E-mail

L’Italia dedica alla spesa pubblica per l’istruzione — in larga parte scuola ed università — l’8,5% del totale delle risorse a disposizione, contro una media del 12,5% dei Paesi più ricchi appartenenti all’Ocse ed un 15,5% degli Stati Uniti. L’università italiana da mesi è un pò oscurata nei racconti dei media sulla (buona?) scuola, e forse nessuno si è accorto del disagio che sta vivendo. Eppure l’Europa su di essa ha scommesso in maniera rilevante: chiedendo, ad esempio, che ogni Paese si impegni affinché tra i suoi trentenni vi siano — sin dal 2020 — almeno il 40% dei laureati. Restiamo clamorosamente al palo, ultimi (!) tra i Paesi dell’Unione europea con un misero 23%, quando molti tra questi hanno già raggiunto il traguardo. Il noto sito Roars sull’università italiana mostra come, complessivamente, il minor finanziamento da qui al 2023 ammonti a quasi un miliardo e mezzo di euro, una cifra poco minore del taglio Tremonti. I docenti lamentano una crescente burocratizzazione nel loro lavoro, impegnati come sono a compilare schede spesso copiate ed incollate da quelle di altri colleghi di altre università. (Fonte: M. Pirani, La Repubblica.it 23-03-2015)