Home 2015 14 aprile FINANZIAMENTI SPESA PER L'ISTRUZIONE TERZIARIA IN ITALIA
SPESA PER L'ISTRUZIONE TERZIARIA IN ITALIA PDF Stampa E-mail

In Italia la spesa per l'istruzione terziaria in percentuale del PIL è ben al di sotto della media UE, ma si sta dedicando maggiore attenzione alla qualità dell'istruzione superiore. Tra il 2009 e il 2013, il finanziamento pubblico complessivo all'istruzione terziaria è stato ridotto di circa il 20% in termini reali e la spesa dell'amministrazione pubblica per l'istruzione terziaria in percentuale del PIL è la più bassa dell'UE (0,4% nel 2012) (cfr. grafico). Secondo i principi della riforma del 2010, una quota crescente dei finanziamenti pubblici per le università dovrebbe essere assegnata sulla base dei risultati conseguiti in materia di insegnamento e di ricerca. Tuttavia, fino al 2013, ciò è stato difficile da attuare in pratica a causa dei tagli dei finanziamenti destinati all'istruzione superiore e delle norme restrittive che hanno limitato la variazione annua dell'importo dei fondi che ogni università poteva ricevere. Nel 2014 la quota di finanziamenti pubblici alle università legati ai risultati è aumentata dal 13,5% al 18% (con norme di attuazione meno restrittive rispetto al 2013) e sono stati definiti costi standard che vengono gradualmente introdotti fino al 2018 come criteri di assegnazione della quota residua di finanziamento pubblico. A medio e lungo termine, per migliorare i risultati del settore dell'istruzione terziaria in Italia sarà di fondamentale importanza che i finanziamenti siano adeguati. (Fonte: Relazione per paese relativa all'Italia 2015 pubblicata dalla Commissione Europea, 26-02-2015).
Grafico. Spesa pubblica per l’istruzione terziaria 2007-2012 in Paesi dell’UE (Germania, Spagna, Francia, Italia, Regno Unito)