Home 2015 14 aprile RETRIBUZIONI RETRIBUZIONI. IPOTESI DEL SISTEMA CONTRIBUTIVO PER TUTTI I PENSIONATI
RETRIBUZIONI. IPOTESI DEL SISTEMA CONTRIBUTIVO PER TUTTI I PENSIONATI PDF Stampa E-mail

Una delle proposte che da sempre fa agitare maggiormente i contribuenti che percepiscono già un trattamento pensionistico è quella dell’estensione del sistema contributivo alla totalità delle pensioni pagate dall’INPS. La proposta, da sempre sostenuta da Tito Boeri, già da quando era docente alla Bocconi, prevede che anche per i trattamenti pensionistici attualmente erogati con il sistema retributivo e il sistema misto venga applicato il sistema contributivo, con un ricalcolo relativo dell’assegno pensionistico. A titolo di completezza è opportuno ricordare che il sistema retributivo prevede che l’importo dell’assegno pensionistico venga calcolato tenendo conto dello stipendio percepito negli ultimi 5 anni di lavoro del contribuente, mentre il sistema contributivo tiene conto della totalità dei contributi versati dal contribuente in tutto l’arco della sua carriera lavorativa.
Anche se è stato rilevato che l’applicazione del sistema contributivo alla totalità dei contribuenti potrebbe rappresentare addirittura una scelta incostituzionale dal momento che la Corte Costituzionale, nella sentenza n. 116/2013, ha ritenuto inapplicabile qualsiasi revisione del trattamento pensionistico già erogato a contribuenti pensionati, l’eventuale applicazione di tale proposta al livello operativo colpirebbe maggiormente i contribuenti che percepiscono un reddito pensionistico superiore ai 2000 euro al mese. Si tratta di circa 1,7 milioni di persone così divise:

• 850.000 pensionati ex-privati;

• 770.000 pensionati ex INPDAP;

• 100.000 ex lavoratori autonomi.

Per quanto riguarda lo squilibrio, ossia la differenza, tra l’attuale trattamento pensionistico e un eventuale nuovo trattamento con sistema contributivo, sarebbe così quantificabile:

• 20% dello squilibrio su pensioni tra 2000 e 3000 euro;

• 30% dello squilibrio su quelle tra 3000 e 5000 euro;

• 50% dello squilibrio su quelle superiori a 5000 euro.

Per quanto riguarda i risultati è stato calcolato che l’applicazione di tale misura produrrebbe un gettito di 4,18 miliardi di euro, di cui 3,736 a carico dei pensionati ex INPDAP (dipendenti pubblici) e 0,444 miliardi di euro a carico degli ex Lavoratori Autonomi (Liberi professionisti).
(Fonte: S. Casavecchia,
www.forexinfo.it 22-03-2015)