Che cosa non funziona nell’ANVUR e che cosa occorre fare per porvi rimedio secondo Roars: -democrazia: non esiste un tavolo ANVUR-Atenei, ove la valutazione, come tipo, metodi, procedure, siano discussi e approvati; -trasparenza: il presidente dell’ANVUR ultimamente si bea che la SUA-CdS è disponibile agli utenti (come se prima dell’ANVUR fosse diverso), ma all’ANVUR è ignota qualsiasi trasparenza: non si pubblicano i rapporti sui CdS di nuova istituzione, non si pubblicano i rapporti della maggior parte degli atenei finora sottoposti ad accreditamento periodico, non si pubblicano le liste dei valutatori finora impiegati, non si indicano i criteri di scelta di questi valutatori, non si indica il tipo di formazione a cui sono stati sottoposti; -efficienza ed efficacia: non esiste un Riesame per l’ANVUR, né alcun sistema di autovalutazione, miglioramento e accreditamento (verso l’ENQA ad esempio): l’ANVUR è più un’agenzia di Inquisizione o di Dottrina della Fede verso gli Atenei che un’Agenzia che promuove il miglioramento e lo sviluppo degli Atenei, miglioramento che non può essere che dal basso, seminando le buone pratiche, e non imposto dall’alto: se non fai come ti dico, ti chiudo; -confusione totale: le normative sono elastiche e modificabili come il momento vuole, mediane per l’ASN che possono essere impiegate o no, a discrezione delle commissioni; numerosità dei docenti di riferimento che cambiano secondo il volere del MIUR, e l’ANVUR ovviamente lega l’asino dove MIUR vuole…; -rapporto ANVUR-MIUR: l’ANVUR propone ed il MIUR delibera (DM 47 e 1059/2013 insegnano), la qualità, araba fenice, non si sa chi la fà, fino allo sproloquio dell’Allegato C al DM 1059/2013 in AQ1 – L’Ateneo stabilisce, dichiara ed effettivamente persegue adeguate politiche volte a realizzare la propria visione della qualità della formazione, ripetuto pari pari per l’AQ6 per la Ricerca (ma siamo sicuri che gli Atenei, tutti, abbiano avuto queste benedette visioni?); -burocratismo: prima di varare delle norme si dovrebbero fare delle simulazioni per verificare gli effetti di queste norme, ma siamo in un mondo al di là dei bizantini (beati i bizantini …) in cui io comando, tu ubbidisci e se ti comando di fare le stalle per gli asini volanti, tu devi farle con tutte le specifiche che io ti do: se poi nessuno ha visto gli asini volanti, non importa, io (ANVUR) credo fortemente negli asini volanti … Se qualcuno sa spiegare come un’Assicurazione di Qualità casareccia tramite Requisiti strampalati possa assicurare una Qualità non definita (se non tramite le famose visioni degli Atenei …) ce lo spieghi, e sarà sentitamente ringraziato. -doppioni NVA e PQ (Presidio di Qualità): non si capisce chi fa che cosa … ma sono ambedue necessari? (Fonte: P. Biondi, Roars 16-03-2015)
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