Home 2015 14 aprile RICERCA. RICERCATORI. VALUTAZIONE DELLA RICERCA RICERCA. REVISORI FASULLI PER ARTICOLI SCIENTIFICI
RICERCA. REVISORI FASULLI PER ARTICOLI SCIENTIFICI PDF Stampa E-mail

Stando a quanto spiega Elizabeth Moylan, senior editor di BioMed, un’indagine interna iniziata lo scorso anno ha rivelato l’esistenza di un sistema volto a “ingannare gli editori suggerendo revisori fasulli per gli articoli sottoposti”. Alcune delle “manipolazioni” sarebbero state condotte da agenzie specializzate in correzione linguistica e assistenza nell’invio dei manoscritti per autori non anglofoni. “Non è chiaro se gli autori degli articoli coinvolti fossero al corrente del meccanismo o meno”. I sospetti sono iniziati notando, tra i revisori, indirizzi mail “strani, inusuali per scienziati che lavorano in un’istituzione”: dopo una serie di controlli incrociati, è emerso che gli autori delle revisioni non corrispondevano ai titolari delle caselle di posta elettronica. In altre parole, qualcuno si era spacciato, in modo fraudolento, per scienziato, falsificando il processo di peer review. “Le indagini”, conclude il Commitee on Publication Ethics, “hanno svelato che alcune agenzie vendono servizi che vanno dall’attribuzione autoriale di articoli già scritti alla creazione di indirizzi mail fasulli di revisori. Alcuni di questi profili hanno i nomi di ricercatori apparentemente reali, ma con indirizzi mail che differiscono da quelli reali, altri sono inventati di sana pianta”. (Fonte: S. Iannaccone, wired.it 01-04-2015)