Home 2015 14 aprile VARIE “ALL'UNIVERSITÀ TUTTO TRUCCATO” PERCHÉ NON È PROMOSSO UN PROF CON UN SOLO LAVORO SU RIVISTA INTERNAZIONALE
“ALL'UNIVERSITÀ TUTTO TRUCCATO” PERCHÉ NON È PROMOSSO UN PROF CON UN SOLO LAVORO SU RIVISTA INTERNAZIONALE PDF Stampa E-mail

Un giornalista de L’Espresso si cimenta con l’intervista-recensione a un “un ex dottorato” (sic), autore di un libro non pubblicato, il quale si esibisce in una requisitoria che tocca tutti o quasi i topoi della letteratura sulle malefatte baronali. Il giornalista dell'Espresso vuole farci credere che l'università non è in grado di riconoscere il merito perché non ha accolto a braccia aperte un ammirevole studioso come M. F. Beh, se c’è qualcosa di ammirevole, è che l'autore dell'articolo non sia nemmeno sfiorato dal dubbio che quanto ha scritto potrebbe dimostrare esattamente il contrario: nei suoi “quasi dieci anni di esperienza accademica” M. F. ha collezionato una sola pubblicazione scientifica su rivista internazionale, cui si aggiunge un solo altro lavoro scritto in inglese, apparso in un volume che raccoglieva gli atti di un convegno. Ai lettori giudicare se sia più grave la mancanza di meritocrazia nel reclutamento accademico o in quello dei giornalisti. Si invita a riflettere, soprattutto i più giovani, che il sistema universitario italiano ha prodotto, date le risorse e dato il paese, moltissimo. In nessun settore l’Italia come paese si colloca tra i primi posti al mondo eccetto che nella qualità della ricerca scientifica in molti campi. È un sistema da preservare e migliorare non da buttare. Chi propone ricette mai sperimentate sul pianeta Terra e/o chi si affida allo smantellamento seguendo facili slogan che nascondono il vuoto progettuale, è il vero protagonista e responsabile del degrado attuale. (Fonte: Redazione Roars 18-03-2015)