Home 2015 18 maggio LIBRI. RAPPORTI IL PUNTO ORGANICO: UNA STORIA ITALIANA
IL PUNTO ORGANICO: UNA STORIA ITALIANA PDF Stampa E-mail

Autore: Paolo Rossi. A Journal on Research Policy & Evaluation 3 (2015).
Il sistema universitario italiano sembra ormai paralizzato e incapace di esprimere una strategia di programmazione e sviluppo per i prossimi anni, cruciali per il mantenimento della posizione di relativo prestigio che la nostra formazione superiore e la nostra ricerca ancora conservano nel panorama internazionale (checché ne pensino disinformati e malevoli detrattori e pennivendoli di ogni risma)*. Tra i molti problemi che ci assillano, quello del reclutamento e delle carriere può apparire, all’osservatore superficiale, il più autoreferenziale e corporativo, ma è purtroppo uno tra i più ineludibili, perché l’Università è fatta soprattutto di persone, che devono essere brave e motivate, e se non lo sono il sistema è votato allo sfacelo. Ma i bravi trovano più facilmente spazio fuori dai confini nazionali, e quelli che restano, per mantenere la propria motivazione, devono pur vedere qualche prospettiva di miglioramento della propria condizione se, come avviene per la maggior parte degli interessati, la posizione attuale è largamente inadeguata in rapporto al lavoro svolto e all’impegno richiesto. A determinare la paralisi del reclutamento (dai 62 mila docenti di fine 2006 siamo passati agli attuali 51.800) concorrono da un lato le normative, continuamente cangianti e sempre più restrittive, e d’altro canto la disponibilità delle risorse finanziarie, in gran parte largamente ridotta dai continui “tagli”, ma fortemente limitata anche da un criterio di calcolo delle quote spendibili consistente nella conversione del valore monetario in “Punti Organico”.
Comprendere la storia del “Punto Organico” è dunque interessante non soltanto per i pochi “addetti ai lavori” che ne possono trarre spunti di meditazione sulle difficoltà che possono nascere dall’uso e dall’abuso di una normativa tanto rigida nelle intenzioni quanto interpretabile in modo arbitrario, all’atto della sua applicazione. Il testo completo può essere letto qui. (Fonte: abstract dell’autore)

*I dati SCImago mostrano che l’Italia si colloca all’ottavo posto nel mondo non solo per numero di documenti scientifici prodotti ma anche per numero di citazioni ricevute, malgrado il numero comparativamente limitato di ricercatori.