Home 2015 8 luglio IN EVIDENZA FUGA DELL'UNIVERSITÀ DAL DIRITTO AMMINISTRATIVO? UNA SOLUZIONE SBAGLIATA
FUGA DELL'UNIVERSITÀ DAL DIRITTO AMMINISTRATIVO? UNA SOLUZIONE SBAGLIATA PDF Stampa E-mail

Nel documento sulla c.d. Buona Università si trova un’affermazione che merita qualche breve considerazione: occorre “restituire autonomia agli Atenei con l’uscita dell’università dal campo di applicazione del diritto amministrativo (cioè dalla pubblica amministrazione)”. La verità è che la fuga dal diritto amministrativo è una soluzione semplice, facile da capire, e sbagliata. Perché non è possibile fare a meno di regole, e se si è una pubblica amministrazioni queste regole diventano diritto amministrativo. Perché non si può smettere di essere una pubblica amministrazione, quando si svolgono funzioni pubbliche, si utilizzano risorse pubbliche, si è istituiti e disciplinati dalla legge.Se è vero quanto sopra probabilmente occorre concludere che la fuga dal diritto amministrativo è sbagliata, forse impossibile, probabilmente inutile. Il che non significa che tutte le regole che valgono per le altre amministrazioni debbano valere anche per le università.Quali regole dovrebbero essere adattate allo specifico dell’università? E’ nella risposta a queste domande che risiede la vera o auspicata fuga dal diritto amministrativo.Nella Buona Università si prevede, a ben vedere, in più passaggi, l’idea non di fuga dal diritto amministrativo, ma più banalmente (e efficacemente, se ben fatto) di “meno” diritto amministrativo: vale a dire una semplificazione, normativa ed amministrativa.Ma semplificare, eliminando le regole inutili e complicate, siano esse indebitamente proiettate sulle università mentre sono pensate per altri contesti (tipo la fattura elettronica per rimborsare la cena a un visiting professor), o inopinatamente pensate proprio per le stesse università ma avvertite come non funzionali (come la giungla dei vincoli per le assunzioni), è un lavoro complicato, e difficile da comunicare. In definitiva è proprio da ciò che ci distingue dalle altre pubbliche amministrazioni che dovremmo chiedere di essere difesi. (Fonte: E. Carloni, Roars 10-06-15)