Home 2015 8 luglio FINANZIAMENTI FINANZIAMENTI. IL TREND DEL FFO
FINANZIAMENTI. IL TREND DEL FFO PDF Stampa E-mail

L'analisi del trend mette in evidenza un crollo della quota base del finanziamento, quella che dovrebbe pagare il normale funzionamento delle attività. Essa è scesa di 1,5 mld di euro e pesa per 71% del totale contro l'84% del 2009. Viceversa, la componente competitiva, quella che dovrebbe premiare in termini incrementali le migliori università è salita fino al 20% dell'importo complessivo, raggiungendo quasi 1,4 mld di euro.
L'analisi della quota base rivela come, a partire dal 2014, si assista all'ingresso dei "costi standard" che nel 2015 rappresentano un quarto della stessa e la bellezza di 1,2 mld di euro. Affinché, come è auspicabile, i costi standard giungano a regime è necessario che la quota base non diminuisca più ma si consolidi almeno sui valori attuali.
Si sta parlando quindi di un'Università italiana con molti meno fondi e molta più competizione per le risorse, non quelle per fare di più ma quelle per sopravvivere. Un'Università che ricorda molto la lotta nella giungla man mano che giunge la stagione secca e ci si deve abbeverare in una pozza d'acqua sempre più ristretta. È interessante e opportuno che il Governo avvii una riflessione, è il momento giusto. Troverà un'Università molto consapevole del passato trascorso, l'unica parte della pubblica amministrazione che ha adottato i costi standard e nella quale i docenti e i ricercatori sono soggetti alla valutazione del loro operato da parte di un'Agenzia indipendente. Troverà un'Università che ha acquisito il DNA del confronto, soprattutto su scala internazionale, ma anche la consapevolezza che questo sforzo finora è stato ripagato con tagli draconiani. Un'Università con l'amaro in bocca, disposta a mettersi in gioco, senza più credere alle favole. (Fonte: S. Paleari, presidente CRUI, IlSole24Ore 02-06-15)