Home 2015 8 luglio UE. ESTERO EU. CONFERENZA MINISTERIALE SU EHEA. RAPPORTO ANALITICO DEL SEMESTRE EUROPEO 2015 CON RACCOMANDAZIONE ALL'ITALIA SULL'ISTRUZIONE
EU. CONFERENZA MINISTERIALE SU EHEA. RAPPORTO ANALITICO DEL SEMESTRE EUROPEO 2015 CON RACCOMANDAZIONE ALL'ITALIA SULL'ISTRUZIONE PDF Stampa E-mail

Lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (EHEA) è un accordo intergovernativo sottoscritto nel marzo 2010 che amplia quello che nella conferenza dei ministri tenutasi a Bologna nel 1999 era stato chiamato “Processo di Bologna”. L’obiettivo è costruire un'area comune tra i paesi aderenti basata sull’introduzione di un sistema di titoli comparabili, su un comune sistema di crediti, sul riconoscimento reciproco dei titoli di studio, su politiche comuni sulla assicurazione della qualità.
Si sono chiusi il 15 maggio a Erevan, Armenia, i lavori della Conferenza Ministeriale sullo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (EHEA) con l’approvazione di due importanti documenti: lo Yerevan Communiqué e lo Statement of the Fourth Bologna Policy Forum. Il Comunicato Ministeriale e la Dichiarazione del Bologna Policy Forum sono il risultato di un lungo processo negoziale tra i ministri dei paesi aderenti al Processo di Bologna, la Commissione Europea, le organizzazioni a diverso titolo partecipanti al Bologna Follow-up Group (Il Gruppo di accompagnamento al Processo di Bologna).
In ultimo, mentre si chiudevano i lavori della Conferenza di Erevan, la Commissione Europea ha pubblicato il Rapporto analitico del semestre europeo 2015 appena conclusosi e le proprie raccomandazioni ai Paesi aderenti all’Unione Europea:
le Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area (ESG) 2015 che stabiliscono il quadro comune delle politiche di assicurazione della qualità.
Oltre al rapporto complessivo è possibile leggere anche le raccomandazioni ai singoli Paesi. Tutti i documenti sono di particolarmente interesse. Segnaliamo quello relativo all’Italia (Raccomandazione del Consiglio sul programma nazionale di riforma 2015 dell'Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2015 dell'Italia) nel quale - per i temi di stretto interesse dell’istruzione - troviamo l’indicazione che “la disoccupazione giovanile ha quasi raggiunto il 43% nel terzo trimestre del 2014, e la percentuale di giovani tra i 15 e i 24 anni che non lavorano né sono impegnati in corsi di studio o di formazione è la più elevata dell'UE. Alcune delle cause sono da ricercare nel sistema dell'istruzione, ancora caratterizzato da risultati scolastici inferiori alla media dell'UE e da tassi di abbandono scolastico relativamente elevati“. Pertanto, “nell'ambito degli sforzi per ovviare alla disoccupazione giovanile” è necessario “adottare e attuare la prevista riforma della scuola e ampliare l'istruzione terziaria professionalizzante”. (Fonte: flcgil.it/attualita/estero 22-05-15)