Home 2015 8 luglio UE. ESTERO RUSSIA. A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA ENTRO IL PROSSIMO ANNO SARANNO DISMESSI IL 40% DELLE UNIVERSITÀ E L'80% DELLE SEDI DISTACCATE
RUSSIA. A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA ENTRO IL PROSSIMO ANNO SARANNO DISMESSI IL 40% DELLE UNIVERSITÀ E L'80% DELLE SEDI DISTACCATE PDF Stampa E-mail

La profonda crisi economica della Russia comporta una serie di pesanti tagli nel settore dell'istruzione superiore. Dmitry Livanov, Ministro dell'Istruzione e della Scienza della Federazione Russa, ha annunciato che entro la fine del 2016 saranno dismessi il 40% delle università e l'80% delle sedi distaccate. Nel corso dei prossimi mesi gli atenei saranno sottoposti a valutazioni qualitative: tali azioni fanno parte di un piano statale per lo sviluppo dell'istruzione, il cui fine ultimo è creare forti università federali collocate nelle 10 diverse regioni. L'intero processo dovrebbe essere completato entro il 2016. Secondo i dati del Ministero dell'istruzione, attualmente ci sono 593 università statali e 486 private, che hanno rispettivamente 1.376 e 682 sedi distaccate (un numero cinque volte più alto rispetto al periodo dell'USSR, dovuto al proliferare delle università private negli anni Novanta). Vi studiano 7 milioni di studenti, di cui 2 milioni occupano posti finanziati dallo Stato ad un costo medio stimato di 3.000 euro per studente. I tagli colpiranno principalmente gli atenei privati, ma non risparmieranno le università statali. Nonostante la complessa situazione finanziaria, tuttavia, non saranno messi in discussione i salari dei docenti né verranno toccate le borse di studio: Michael Alashkevich, direttore del dipartimento finanziario del Ministero dell'Istruzione, ha promesso che saranno erogate senza diminuzioni o ritardi. (Fonte: E. Cersosimo, rivistauniversitas 13-05-15)