Home 2015 7 settembre LAUREE-DIPLOMI-FORMAZ. POST LAUREA-OCCUPAZIONE ELEMENTI CHE INFLUENZANO LE VOTAZIONI ALLA LAUREA
ELEMENTI CHE INFLUENZANO LE VOTAZIONI ALLA LAUREA PDF Stampa E-mail

Il XVII Profilo AlmaLaurea permette di analizzare la riuscita negli studi universitari in base al voto di laurea. Il Profilo mostra che, a parità di condizioni, sul voto di laurea incidono in modo favorevole alcuni elementi, quali l’aver svolto gli studi superiori in un liceo, ma anche l’avere ottenuto un voto elevato all’esame di maturità. Hanno influenza positiva inoltre l’aver scelto il proprio corso di studi spinti da una forte motivazione di carattere culturale e l’aver intrapreso esperienze di studio all’estero e attività di tirocinio durante l’università. Tutti elementi che dimostrano, in modo indiretto, la migliore preparazione e attitudine agli studi dei giovani più brillanti. Di contro, l’aver svolto attività lavorative continuative durante gli studi penalizza in modo rilevante i voti ottenuti; molto spesso, infatti, non è facile coniugare studio e lavoro. Il voto di laurea varia molto in base al corso di studio e al gruppo disciplinare. Mentre tra i laureati triennali il voto medio è pari a 99,4/110, il punteggio sale per i magistrali a ciclo unico a 103,7 e ancor di più (107,5) tra i magistrali biennali, a riprova che nel passaggio tra primo e secondo livello, in generale, gli studenti ci “guadagnano” in termini di voti di laurea. E questo nonostante il fatto che abbiano voti di laurea alla triennale mediamente più elevati (rispetto a chi non ha poi proseguito): in media hanno infatti incrementato il voto finale di circa 6 punti. Nell’ambito economico-statistico, ad esempio, dove si osservano votazioni di partenza più basse rispetto alla media (97,9 contro 101,6), l’incremento di voto alla magistrale è di oltre 8 punti. All’opposto nei gruppi letterario, linguistico e professioni sanitarie l’incremento di punteggio è molto più ridotto, ma la votazione alla triennale era già talmente elevata che diventa difficile immaginare di poter incrementare in misura rilevante la propria performance. Più in generale, il 21% dei laureati ottiene il titolo con il massimo dei voti (110 e lode), mentre il 35% non arriva al 100. Si laureano con 110 e lode, più degli altri, i laureati del gruppo medico (56%), seguiti dal letterario (36%), geobiologico (29%), scientifico (27%), professioni sanitarie (25%) e linguistico (22%); sotto la media invece si posizionano i laureati del giuridico (14%), insegnamento e educazione fisica (15%), economico statistico e ingegneria (16%) e politico sociale e chimico farmaceutico (17%). (Fonte: AlmaLaurea 07-07-15)