Home 2015 7 settembre LAUREE-DIPLOMI-FORMAZ. POST LAUREA-OCCUPAZIONE SERVE MAGGIOR DISPONIBILITÀ DI LAUREATI NEL SETTORE STEM (SCIENZE, TECNOLOGIA, INGEGNERIA, MATEMATICA)
SERVE MAGGIOR DISPONIBILITÀ DI LAUREATI NEL SETTORE STEM (SCIENZE, TECNOLOGIA, INGEGNERIA, MATEMATICA) PDF Stampa E-mail

La strategia dell'Unione Europea per una crescita intelligente, sostenibile e solidale ha un nome: EUROPA 2020. In questo quadro l’UE si è posta 5 obiettivi tra i quali spicca una maggior disponibilità di laureati nel cosiddetto settore Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica).
A tale fine la misura che, nel lungo periodo, contribuirebbe a trasformare il Paese sarebbe la decisione di introdurre il numero chiuso nei corsi di laurea umanistici (tutti; compresa Giurisprudenza). L'idea è che il numero chiuso in ambito umanistico si ripercuoterebbe sulla scuola e obbligherebbe col tempo i dirigenti scolastici, gli insegnanti, le famiglie e gli stessi studenti medio-superiori a investire di più nella formazione scientifica. Se diventasse difficile proseguire gli studi entrando in un corso di laurea umanistico, la stessa offerta scolastica dovrebbe riqualificarsi, dovrebbe rompere con la nostra tradizione, e dedicare più risorse e più attenzione all'insegnamento delle scienze, della matematica in particolare. Le autorità scolastiche dovrebbero cominciare a privilegiare, nel reclutamento, gli insegnanti di materie scientifiche. Le conseguenze sarebbero di grande portata. Tanto per cominciare, gli studi universitari umanistici verrebbero scelti solo da coloro che possiedono una autentica vocazione (il che oggi non accade). Se ne migliorerebbe la qualità. In secondo luogo, si potrebbe ridurre il numero di laureati disoccupati o sottoccupati. Ad esempio, nel Paese con il più alto numero di avvocati d'Europa, gli studi di legge sono diventati una fucina di disoccupazione. Non bisognerebbe dire basta? Riorientando i percorsi scolastici e universitari nella direzione degli studi scientifici, in terzo luogo, riqualificheremmo il "capitale umano": metteremmo a disposizione dell'economia tecnici specializzati nei diversi settori che oggi mancano. La UE ha inoltre espressamente sollecitato i Paesi membri "a rendere il settore Stem più attrattivo per le ragazze” data la loro scarsa attrazione per il settore, nonostante la forte domanda. Per le ragazze le cause sono l'endemica sotto remunerazione e i diversi sviluppi di carriera che affliggono le laureate. (Fonte: A. Panebianco, SETTE 28-08-15; P. Lo Storto, Il Secolo XIX 28-08-15)