Home 2015 7 settembre STUDENTI TEST PER L'AMMISSIONE A MEDICINA. ELIMINARE SUI PLICHI IL CODICE ALFANUMERICO SOTTO QUELLO A BARRE?
TEST PER L'AMMISSIONE A MEDICINA. ELIMINARE SUI PLICHI IL CODICE ALFANUMERICO SOTTO QUELLO A BARRE? PDF Stampa E-mail

Che succederà, se i candidati che non passeranno il test ricorreranno anche quest'anno al Tar del Lazio, come accaduto dopo i fatti dell'aprile 2014? Ritenendo che fu violato il principio di riservatezza, infatti, il giudice amministrativo della capitale ordinò che fossero ammessi in sovrannumero a Bari circa 700 studenti, ben oltre il numero programmato. Tra aule che mancavano e professori che davano forfait, l'ex facoltà medica si è ritrovata ad avviare le lezioni del primo anno in Medicina e chirurgia in sovraffollamento e sotto organico. Tappando i buchi con avvisi di vacanza all'ultimo momento, videoconferenze in streaming e corsi di recupero per i ritardatari.
Sul piano tecnico, il cavallo di troia che ha fatto crollate il numero programmato è stato un codice a barre. Un numero seriale, applicato sui plichi in distribuzione ad ogni partecipante, è risultato secondo il Tar del Lazio facilmente decrittabile: così andava a farsi benedire l'anonimato di chi compilava il quiz. E addio, di logica conseguenza, ad ogni pretesa di imparzialità e trasparenza, nonostante le rigide misure di sicurezza dell'Ateneo. La gestione del concorso, in mano ancora una volta al Cineca, era viziata per violazione dell'anonirnato, in quanto la documentazione che tale Consorzio mette a disposizione, nonostante ogni accortezza che possa essere messa in campo dagli Atenei, è inidonea ad escludere che la Commissione possa abbinare, con facilità, il nome dei candidati al codice segreto. Come sin dal 2007 aveva fatto notare il Commissario per la lotta all'anticorruzione, nominato dall'allora Governo, per individuare soluzioni idonee a scongiurare i noti fatti basterebbe eliminare il codice alfanumerico sotto quello a barre. «II ministero dell'Università - rileva il professor Livrea, presidente della Scuola di Medicina di Bari - dopo il pasticcio del 2014 annunciò che stava studiando un nuovo sistema, ma siamo arrivati a fine agosto e non abbiamo ancora ricevuto alcuna informazione al riguardo». (Fonte: L. Barile, Gazzetta del Mezzogiorno 21-08-15. Gazzetta del Sud 21-08-15)