Home 2015 26 ottobre RICERCA. RICERCATORI. VALUTAZIONE DELLA RICERCA I.R.ID.E. (ITALIAN RESEARCH IDENTIFIER FOR EVALUATION) GARANTIRÀ LA CERTIFICAZIONE UNIVOCA DEI PRODOTTI DELLA RICERCA
I.R.ID.E. (ITALIAN RESEARCH IDENTIFIER FOR EVALUATION) GARANTIRÀ LA CERTIFICAZIONE UNIVOCA DEI PRODOTTI DELLA RICERCA PDF Stampa E-mail

Il progetto I.R.ID.E.(Italian Research IDentifier for Evaluation) è nato dalla collaborazione tra Anvur, Crui e Cineca, con l'obiettivo di dotare i ricercatori italiani del codice di identificazione internazionale ORCID (Open Researcher and Contributor ID), che garantirà la certificazione univoca dei prodotti della ricerca. Il lancio del progetto coincide con l'avvio del nuovo esercizio di valutazione della qualità della ricerca (VQR 2011-2014), realizzato dall'Anvur secondo le Linee guida contenute nel Dm. 458/2015. Il codice di identificazione internazionale ORCID consiste in un codice d'identificazione alfanumerico dei ricercatori che confluisce in un registro gratuito, aperto e indipendente, gestito a livello internazionale dall'omonima organizzazione no-profit. Ha la prerogativa di legare in maniera inequivocabile ciascun ricercatore ai propri prodotti di ricerca (articoli, brevetti, citazioni, esperimenti), prescindendo dal settore disciplinare e dai confini nazionali. L'adozione di ORCID dovrebbe scongiurare rischi di errore e ambiguità, soprattutto in merito alla paternità degli articoli pubblicati su riviste scientifiche, alla richiesta di finanziamenti, alla registrazione di brevetti, agli esercizi di valutazione nazionali e di ateneo. Già diffuso a livello internazionale (i ricercatori attualmente in possesso di ORCID sono circa 1,3 milioni), il nuovo codice mira ad aggirare le problematiche riscontrate in passato nell'interrogazione delle banche dati bibliometriche: omonimie, modifiche e traslitterazioni da sistemi di scrittura diversi, i cui effetti sono stati acuiti dalla mancata attuazione dell'Anagrafe nazionale della ricerca e dall'incompletezza delle banche dati sulle pubblicazioni oggi esistenti.
Coinvolti nel progetto saranno oltre 70 Università e quattro centri di ricerca italiani, impegnati (nella prima fase) nel consentire a tutti i ricercatori del sistema accademico nazionale di accedere al registro ORCID. In una seconda fase saranno coinvolti anche dottorandi e assegnisti di ricerca. L'intero processo dovrebbe concludersi entro il 2016. (Fonte: A. Lomabardinilo, rivistauniversitas sett. 2015)