Home 2015 26 ottobre VARIE GIORGIO ISRAEL. STRALCIO DI UNO DEI SUOI ARTICOLI SULLA DIATRIBA TRA LE DUE CULTURE
GIORGIO ISRAEL. STRALCIO DI UNO DEI SUOI ARTICOLI SULLA DIATRIBA TRA LE DUE CULTURE PDF Stampa E-mail

Come può un paese che possiede più della metà dei beni culturali, artistici, architettonici del mondo non preoccuparsi di coltivare un ceto di persone di altissima competenza capace di valorizzare quel patrimonio che, se non altro, ha un enorme potenziale economico? Si badi bene: non si tratta solo della necessità di formare un esercito di archeologi, di restauratori, di persone all’altezza di gestire musei e l’immenso, quanto degradato e depredato, patrimonio librario del paese. Si tratta di non disperdere la memoria dell’identità storico-culturale italiana. Come è possibile pensare che il patrimonio culturale del paese possa essere preservato se quasi nessuno conosce più neanche i nomi degli architetti, dei pittori, dei letterati, degli scienziati che l’hanno costruito e finisce col considerarlo un irriconoscibile ciarpame? Il disprezzo dell’umanesimo (anche sul fronte della cultura scientifica!) è la via per il sicuro declino. La cultura italiana è stata largamente influenzata dagli assurdi pregiudizi crociani contro le scienze fisico-matematiche e naturali considerate come un cumulo di pseudo-concetti, ed è giusto che tale nefasta influenza venga definitivamente superata. Ma la via per superarla non è certamente quella di esibire un disprezzo per la cultura definita (anche di recente in un articolo di stampa dedicata a questi temi) come “debole”, quasi che filosofia, letteratura, scienze umane in generale fossero soltanto chiacchiere vacue incapaci di costruire conoscenza e di stimolare abilità pratiche.
La sciagurata diatriba tra le due culture danneggia entrambe. Nella furia di distinguerle, le scienze vengono separate dalla cultura e pensate come mere abilità pratiche, predicando che solo ciò che ha un’utilità diretta vale qualcosa. Non a caso stiamo perdendo il senso della parola “ricerca”, ormai sinonimo di “innovazione tecnologica”. Invece, lo straordinario successo della scienza occidentale è stato fondare la tecnica sulla scienza, creando la “tecnologia”. Tutte le grandi scoperte scientifiche che hanno cambiato il volto del mondo – a partire dal computer digitale – sono frutto di idee teoriche, fondate sulla “scienza di base”. Un grande ingegnere come Leonardo da Vinci ammoniva: «Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s’innamoran di pratica senza scienza son come ‘l nocchier ch’entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada». (Fonte: Roars, 25-09-15; da un articolo di G. Israel ripubblicato dopo la sua scomparsa)