RIDUZIONE DELLE DOTAZIONI FINANZIARIE DEL MIUR NELLA LEGGE DI STABILITÀ. UN TAGLIO DI 660 MILIONI IN TRE ANNI |
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Il testo della legge di stabilità 2016 entrato al Senato lo scorso 25 ottobre nasconde un'amara sorpresa: all'art. 33 (riduzioni delle spese e interventi correttivi dei Ministeri e delle società pubbliche), comma 1, si legge infatti: "a decorrere dall'anno 2016, le dotazioni di bilancio in termini di competenza e di cassa relative alle missioni e ai programmi di spesa degli stati di previsione dei Ministeri sono ridotte degli importi indicati nell'elenco n. 2, allegato alla presente legge". Ma se guardiamo l'elenco 2, nella tabella che riepiloga i sacrifici che toccano ai vari ministeri, la "medaglia d'oro dei tagli" spetta al MIUR: -220 milioni nel 2016, -240 nel 2017, -200 nel 2018. Un taglio di 660 milioni in tre anni. Sucosa? Come già accennato dal Sole24Ore, atenei e centri di ricerca saranno chiamati a risparmiare rispettivamente 20 e 14 milioni di euro l'anno (per tre anni), cui vanno aggiunti 28 milioni di spese di funzionamento del ministero (art. 28). Ma questa è solo la punta dell'iceberg: sonoi soldi che, secondo la legge, dovranno essere risparmiati centralizzando gli acquisiti. La maggior parte del taglio invece è ancora da determinare, e sarà il MIUR a decidere dove puntare le forbici. (Fonte: M. Viola, uninews24.it 06-11-15)
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