Home 2015 23 novembre SISTEMA UNIVERSITARIO. PROPOSTE DI RIFORMA ACCADEMIE DI BELLE ARTI. NON DECLASSAMENTO MA TRASFORMAZIONE IN ISTITUZIONI UNIVERSITARIE
ACCADEMIE DI BELLE ARTI. NON DECLASSAMENTO MA TRASFORMAZIONE IN ISTITUZIONI UNIVERSITARIE PDF Stampa E-mail

Le Accademie di belle arti in Italia soffrono da anni una condizione anomala. Mentre in Europa le Accademie fanno parte della formazione universitaria e sono organizzate come facoltà di Belle Arti, in Italia queste istituzioni vivono da sedici anni in un limbo, tra la scuola secondaria e l'università. Questa anomalia si è venuta a creare perché la riforma delle Accademie, avviata con la Legge 508 del 1999, è rimasta incompiuta a causa della mancata emanazione dei regolamenti attuativi. Ora però sembra esserci la volontà politica di sanare la situazione. Il Partito Democratico, infatti, ha intenzione di porre mano alla questione e risolverla in tempi rapidi. Il segnale dell'accelerazione è venuto il 23 ottobre dal ministro Giannini che, intervenendo in apertura dei lavori del convegno dal titolo "Più valore al Capitale Umano. Università, ricerca e alta formazione motori di sviluppo", organizzato dal Partito Democratico a Udine, ha affermato che le Accademie di belle arti devono diventare Università.
L'assemblea dei direttori delle Accademie di tutta Italia convocata presso l'Accademia di belle arti di Roma per decidere iniziative per opporsi al temuto declassamento delle Accademie (il 17 settembre un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alla mobilità dei dipendenti della Pubblica Amministrazione ha equiparato i docenti delle Accademie ai professori delle scuole medie e del liceo) si è trasformata in un'assemblea dove prevalsa l'idea di chiedere al governo un provvedimento normativo che faccia diventare le Accademie istituti universitari autonomi, riconoscendone le specificità. (Fonte: F. Matitti, Unità 01-11-15)