Home 2015 23 novembre SISTEMA UNIVERSITARIO. PROPOSTE DI RIFORMA MOLTIPLICARE LE UNIVERSITÀ PIÙ QUOTATE
MOLTIPLICARE LE UNIVERSITÀ PIÙ QUOTATE PDF Stampa E-mail

L'accesso al lavoro dei giovani, anche dei più meritevoli per curriculum di studi, è troppo rallentato, la remunerazione è mediamente bassa, ritenendo la formazione universitaria, sostanzialmente teorica, non in grado di apportare, se non dopo lunghi periodi di training aziendale, vantaggi all'attività d'impresa. Le nostre start up, a differenza di quanto accade nei Paesi ad alto sviluppo tecnologico, nascono sovente non dalla volontà di far nascere attraverso un idea un progetto vincente, ma dalla necessità di trovare un lavoro che quando c'è è sottopagato e inadeguato alle attese post universitarie. Università e impresa dialogano poco e male per carenza di chiarezza negli obiettivi, che viceversa sono assolutamente comuni: la prima deve formare su modelli necessari all'impresa, la seconda deve riconoscere le capacità. Solo Bocconi, Politecnici, Luiss e pochi altri sono partner di riferimento dell'impresa italiana. Ai giovani diplomati va proposta non l'università sotto casa, ma quella che ha la miglior reputazione. Ridurre le università e supportare maggiormente, con risorse finanziarie pubbliche e private, quelle che hanno i requisiti internazionali, è indispensabile per arrivare a formare una classe dirigente in grado di prendere per mano il Paese e riportarlo ai fasti degli anni '60. Tocca alla politica, ma anche alle imprese, attivare i meccanismi affinché le 10 università con adeguati ranking internazionali si moltiplichino per 2 0 3 volte, in modo da attrarre giovani dagli altri Paesi sviluppati e formare una classe dirigente costituita da un mix Italia-estero. (Fonte: Libero 28-10-15)