UNIBO. IL RETTORE A CONCLUSIONE DEL SUO MANDATO SCRIVE A TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E NON |
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Cari tutti, a conclusione del mio mandato di Rettore, voglio dirvi grazie e farvi un augurio. Grazie per il vostro impegno generoso di questi sei anni segnati da una riforma controversa e da tagli dei finanziamenti ministeriali, stipendi bloccati, progressiva riduzione dell’autonomia universitaria, aumento dei vincoli burocratici; ma anche dalla nostra capacità di dare il meglio in condizioni così avverse. Grazie per il vostro lavoro qualificato che ha reso la nostra Università più ambita da studenti e famiglie, più affermata nelle classifiche internazionali, più riconoscibile nel mondo, più stimata dalla società, più consapevole dei propri doveri e dei propri diritti. Grazie per il vostro senso di appartenenza alla grande comunità pubblica, laica, aperta dell’Alma Mater, che contribuisce al bene culturale e civile di un Paese dove si fa sempre più fatica a riconoscere gli onesti, a premiare i bravi, a garantire la giustizia sociale. L’augurio è quello di essere consapevoli che siamo prioritariamente a servizio degli studenti, dei nostri giovani, “il bene più prezioso”, così lo sentiva Erasmo; che abbiamo il dovere di migliorare, con la ricerca e la formazione, le condizioni di vita dei singoli e della società tutta; che - in un mondo sempre più dominato da interessi piccoli e grandi e da conflitti di ignoranza - l’Università è chiamata oggi più che mai alla sfida della cultura e della conoscenza. Un caro e grato saluto. Ivano Dionigi. Rettore Alma Mater Studiorum Università di Bologna (Fonte: rettore@unibo.it 31-10-15)
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